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I millennials, generazione tendente, pare, ad annoiarsi facilmente sono dei veri e propri fan del mondo dei videogiochi, l’unico a volte a correre in maniera abbastanza rapida tanto da non stufarli mai. È chiaro che quando parliamo di videogames non dobbiamo pensare ai vecchi giochini del commodore 64, ma dobbiamo pensare ai nuovi giochi come quelli di realtà virtuale e ai giochi di casinò, tradizionali ma sempre molto attraenti e di tendenza. Le opportunità nel panorama sono veramente ampie, ma è chiaro che non tutti i giochi sono oggettivamente adatti a ragazzi giovani, specie se sono minorenni.

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Quali sono i pericoli? Le dipendenze e la violenza

I videogiochi non dovrebbero solo divertire, ma anche, ci si aspetterebbe (o auspicherebbe) sotto certi aspetti, educare. Come ogni altra tipologia di gioco, infatti, anche i videogames possono aiutare a sviluppare capacità cognitive, la reattività, la logica, sempre ovviamente se presi a piccole dosi. Questi intenti sono quelli che dovrebbero distinguere un buon gioco da uno che non lo è affatto. Come ben sappiamo tuttavia non tutti i videogame perseguono questi obiettivi o comunque non riescono in tale intento.

Giocando per esempio molto, troppo, tempo a videogames dalle tematiche violente, seppure vi sia talvolta l’ironia di mezzo, i ragazzi ad un certo punto faticano a distinguere quanto è reale e quanto invece non lo è. Si ritrovano così nella quotidianità alienati ed estranei a tratti rispetto a quanto li circonda. Le conseguenze secondo gli studi sono da un lato l’isolamento e dall’altra episodi di violenza, nei confronti di se stessi o degli altri.

Nel caso dei giochi da casinò in mano a bambini o minorenni si potrebbe incorrere in problemi di dipendenza patologica, perché in tenera età si scambia il divertimento di questi per una via di guadagno facile. Il pericolo ovviamente v’è lì dove i ragazzi si trovano di fronte a piattaforme illegali o sale da gioco clandestine in totale fuori controllo e di certo non sotto controllo di sicurezza da parte dell’ADM. Clicca qui per altre informazioni su come i siti di casinò ADM garantiscono il gioco solo a maggiorenni e la sicurezza.

Come si possono tutelare i giovani e chi deve farlo?

Tutelare i ragazzi di fronte ai suddetti pericoli è possibile e lo si fa agendo su diversi fronti. Innanzitutto spiegando loro questo tipo di problematiche e i pericoli, così come si sta già facendo in alcune scuole. In secondo luogo hanno grande responsabilità coloro che hanno potere di vigilanza, sia online che a casa, quindi i genitori, gli insegnanti, ma anche coloro che si occupano di gestire i portali online.

I giochi dovrebbero non limitarsi a segnalare quando si sono superate le ore massime di gioco, ma magari mettersi in pausa o lanciare altri segnali tali da fermare a far riflettere. Andrebbero poi ovviamente evitati temi troppo violenti o andrebbero alleggeriti.

I siti di gambling dovrebbero essere tutti sotto controllo dell’ADM capace di garantire non solo un gioco sicuro, ma d’imporre un limite di puntate e di budget, senza considerare il controllo più serrato ed efficace dell’età di chi gioca. Genitori ed insegnanti devono controllare il comportamento dei giovani sotto alla propria ala, prestando attenzione a segnali di violenza o isolamento, verificando anche quali sono i giochi ed i portali di riferimento dei ragazzi sul web.

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