Il confine tra divertimento e vizio
Piazzare delle scommesse sul nostro sport preferito o sfidare la Dea Bendata con una puntata, dovrebbe essere un divertimento, un modo per passare qualche minuto elettrizzante pervaso dal brivido del gioco. Per molti italiani è così, ben riuscendo a distinguere l’hobby dal vizio; è appurato però che il demone del gioco è diventato un problema sempre più grande tra gli scommettitori nel nostro Paese, per cui è importante fare alcune puntualizzazioni.
Come distinguere il divertimento dal vizio
Piazzare una scommessa saltuariamente è sicuramente uno dei passatempi più amati dagli italiani, soprattutto quando arriva il weekend e gli eventi sportivi più importanti sono pronti ad iniziare. Tuttavia è un hobby, un gioco momentaneo che dura giusto il tempo dell’evento stesso, rendendo più adrenalinica la visione della partita o della gara.
C’è anche chi ha fatto delle scommesse una professione o comunque un ottimo modo per garantirsi qualche guadagno extra a fine mese; va detto però che tali scommettitori, sono giocatori esperti, che comprendono i rischi minimizzandoli, analizzano i rapporti tra entrate ed uscite ed hanno piena conoscenza su come pianificare il miglior sistema di scommessa.
Purtroppo però il confine tra divertimento e vizio è spesso labile, trasformando la passione in un demone pronto a consumare tutte le risorse, fisiche ed economiche, di chi entra in questo baratro. Giocare in maniera ossessiva e compulsiva porta, nella maggior parte dei casi, a perdite insostenibili; se questa ossessione non viene affrontata nel modo giusto, grazie all’aiuto di esperti, può avere davvero gravi conseguenze, oltre che portare all’isolamento dei soggetti affetti dal vizio del gioco.
Il vizio del gioco non riguarda soltanto le scommesse, ma anche il mondo del gioco d’azzardo e dei giochi online; per questo i tavoli da gioco legali in Italia sono controllati e monitorati da appositi organi, che garantiscono non solo il rapporto di gioco corretto tra scommettitore ed azienda, ma anche che non vengano oltrepassati i limiti di gioco sano imposti dallo Stato.
Come è possibile combattere il vizio del gioco
Ci si sta un attimo a sprofondare nel baratro del vizio del gioco, ma il processo per guarire da tale malattia è lungo e richiede l’aiuto di veri esperti nel settore, che conoscono i risvolti umani, psicologici e fisici di tale patologia. L’Italia, che monitora tutti i siti internet che offrono un servizio di scommesse online e di giochi d’azzardo (poker, blackjack, slot machines virtuali etc.) tramite l’AAMS (Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato), ha imposto alcuni limiti al gioco frenetico; ad esempio, quando si effettua la registrazione su una piattaforma di gioco, si deve impostare il limite di ricarica settimanale, superato il quale non sarà più possibile depositare altre somme, a fronte delle perdite dovute al gioco.
Inoltre, su qualsiasi sito dedicato al gioco ed alle scommesse, sono presenti tutti i link istituzionali utili a combattere la dipendenza dal gioco. E’ possibile, tramite questi link, effettuare un’autovalutazione del proprio stato di “giocatore seriale”, visionando consigli utili ed entrando in contatto con gli esperti e le associazioni pronti a fornire tutto l’aiuto possibile per liberarsi dall’eventuale demone del gioco.
La ludopatia non è una patologia da prendere sotto gamba, anzi, è il disturbo più frequente per i giocatori italiani e per questo va prevenuta, tenuta sotto controllo ed curata da specialisti del settore.