Piazza Ciro Cafforio: fine del degrado. Sarà rimessa a nuovo. Accolta la petizione dei cittadini grottagliesi

saranno demoliti la pensilina e i bagni, rimesse nuove panchine, luci e cestini

4716
Pubblicità in concessione a Google

“Fra poco si metterà fine alla situazione di degrado in cui versa Piazza Ciro Cafforio recependo così le richieste dei cittadini e rendere finalmente fruibile una piazza che, di fatto, è poco praticabile.” Con questa premessa, Francesco Donatelli, assessore ai Lavori Pubblici mette finalmente fine allo stato di degrado in cui versa la piazza posizionata alle spalle della Chiesa della Madonna delle Grazie.

Pubblicità in concessione a Google

“Piazza Ciro Cafforio, nel corso degli anni ha subìto una negativa trasformazione causata dalle numerose persone, prive di senso civico, che utilizzano in modo sconsiderato le pareti della pensilina e del corpo di fabbrica per i loro bisogni fisiologici creando una situazione inaccettabile dal punto di vista visivo ed olfattivo e intollerabile dal punto di vista igienico-sanitario e del decoro urbano. Ciò favorito anche da una insufficiente illuminazione a cui si aggiungono continui atti di vandalismo creando non poche preoccupazione per i residenti nelle adiacenze della piazza.” Si legge nella nota stampa diffusa da Palazzo di Città.

“Ora tutto ciò sarà superato in quanto la Giunta Comunale il 29 dicembre scorso ha approvato il relativo progetto dell’importo complessivo di  99.000,00 euro e sono state già avviate le procedure di gara. Con l’approvazione del progetto l’Amministrazione Comunale recepisce pienamente le richieste di numerosi cittadini sostenuti anche da una petizione popolare e dalle interpellanze e mozione approvate dal Consiglio Comunale. Il progetto, redatto dal geom. Davide Caputo del Settore Lavori Pubblici dell’Ufficio Tecnico Comunale, dell’importo di 99.000,00 euro e validato dal Dirigente dell’Area Tecnica, ing. Francesco Rotondo, prevede la demolizione della pensilina e relativa parete in cemento armato prospiciente la via Trieste, dei locali bagni pubblici in disuso e Donatelli Francescodi tutte le panchine in muratura esistenti; riduzione della superficie di una aiuola; pavimentazione delle superfici interessate dalle demolizioni e dal restringimento dell’aiuola con materiali uguali all’esistente; pulizia e trattamento della pavimentazione di tutta la piazza; fornitura e posa in opera di panchine e cestini di n. 18 corpi illuminanti e relativi sostegni.”

 

Pubblicità in concessione a Google