E’ ora.
Il 30° giorno del 9° mese è vicino. Tutto è pronto.
Sembra un trasloco vero? Valigie pronte dietro la porta (da quanto?! 2 mesi minimo vero?!)…scatoloni di mobili e suppellettili diventati superflui, inseriti in degli scatoloni da mettere in cantina perché bisogna far spazio al fasciatoio, al giochino colorato, ai carillon… l’armadio dal guardaroba nuovissimo… l’enciclopedia da 0 a 90 anni… medica, scientifica, educativa… copertine ricamate ad arte e l’ultimo modello di passeggino già parcheggiato all’ingresso… un nuovo componente della famiglia è in arrivo!
La casetta del nostro piccino/a è ormai diventata stretta per lui/lei… ve ne sarete accorti.. è ora di dargli lo “sfratto”… ma vi mancherà almeno agli inizi… alla mamma mancherà questa ingombrante panciona divenuta mensola d’appoggio per le mani o per poggiare piatti ricolmi di ogni ben di Dio a giustificare attacchi di fame improvvisa che colpiscono le gestanti… e al papà mancheranno quelle buffe gobbe che ogni tanto si formavano sulla superficie che, a volte, si vedono chiaramente che sono talloni di piedini scalcianti o nocche di pugnetti impegnati in nuotate che all’inizio erano delle meravigliose giravolte placentose ma che adesso spingono per crearsi ancora più spazio, a discapito della padrona di casa (la mamy)!
Fan ridere le raccomandazioni sulla soglia di casa… “marito mi raccomando, monta la culla, fai le faccende di casa, tieni tutto in ordine, metti il fiocco alla porta di casa e avvisa tutti quando nasce che io che ne so come starò… che farò… aiutooooooo“… un giorno tanto atteso ma che riempie di ansia, una data che trasmette gioia e paura allo stato pure, un connubio che sconvolge il proprio stato d’animo e ci fa battere il cuore più del dovuto… ma tranquille mamme (e pure papà che certo hanno un compito molto delicato… sopportarci per 9 mesi mica è semplice?!!)… vi basterà guardare negli occhi il vostro neonato/a, vedere le sue gambette distendersi e le manine muoversi in aria… e tutto il dolore del mondo sarà dimenticato…