Prenderanno il via venerdì 17 aprile 2015, alle ore 9, presso l’Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (Ecotekne – Monteroni), il ciclo di seminari dal titolo “I limiti del diritto. Violenza, diritto, giustizia” organizzato dai corsi di Filosofia del diritto e Logica e teoria dell’argomentazione giuridica della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università del Salento.
Il primo seminario sarà tenuto dal Prof. Stefano Anastasia, ricercatore di Filosofia e Sociologia del diritto all’Università di Perugia, ed avrà come tema “La violenza della pena e le strategie di immunizzazione della giurisprudenza umanitaria”. «Spogliata dei suoi attributi normativi, – spiega il Prof. Stefano Anastasia – la pena consiste nella attribuzione di un deficit ai danni di una o più persone giudicate responsabili di una violazione di legge. Nel nostro ordinamento ancora preponderante è l’uso della privazione della libertà come modalità punitiva. La privazione della libertà e la reclusione in carcere costituiscono una peculiare forma di pena che consiste in una violenza fisica e psichica sul condannato, impedito nelle relazioni sociali e costretto in un ambiente invalidante del proprio benessere psico-fisico. Consapevoli di questa essenza della pena detentiva, l’ordinamento giuridico interno e internazionale pongono limiti all’esercizio del potere punitivo in nome della universalità dei diritti umani. A lungo ignorati, – prosegue il Prof. Anastasia – questi limiti hanno assunto particolare rilevanza nella contingenza storica determinata dal compimento del lungo ciclo dell’incarcerazione di massa e dalla crisi economico-finanziaria occidentale. Si sviluppa allora una “giurisprudenza umanitaria” volta a riaffermare la preminenza dei diritti fondamentali della persona sulle aspettative sociali di giustizia. In assenza di una declinazione delle domande di sicurezza al di fuori del paradigma individualistico della colpa e della pena, – conclude – i sistemi istituzionali coinvolti hanno messo in opera strategie di immunizzazione dei loro ordinamenti giuridici da un eccesso di istanze confliggenti, operando una riduzione formalmente accettabile della rivendicazione di diritti da parte dei detenuti e dello scandalo causato dalla loro violazione».
L’obiettivo del ciclo di seminari organizzati dai Professori Raffaele De Giorgi e Luciano Nuzzo è quello di far emergere l’altro lato del diritto, al fine di disoccultare ciò che il diritto occulta come l’altra parte di sé e di sfogliare il discorso giuridico per vedere cosa c’è nei suoi sotterranei. Gli altri relatori saranno: Ronnie Lippens, Don Crewe, Dieter Simon, Werner Krawietz, Anna Simone.