Si è conclusa la riunione dei consiglieri regionali eletti nella provincia di Taranto tenutasi a Bari alla presenza del Sindaco Ciro Alabrese, dei capigruppo e consiglieri in Consiglio Comunale, dei rappresentati di partiti e movimenti, del Comitato e dei cittadini grottagliesi.
In un clima assolutamente collaborativo e propositivo senza alcuna distinzione di colore politico, divergenza e differenza di vedute, e con un unico intento, quello di salvare l’ospedale di Grottaglie, il tavolo ha recepito il documento (VEDI QUI) prodotto dalla città di Grottaglie il 7 gennaio scorso.
Un documento sottoscritto dai sindaci di Taranto, Monteparano, Roccaforzata, S.Giorgio Jonico, Faggiano, Pulsano, Carosino, S.Marzano di S.Giuseppe. Comuni che insieme rappresentano il 50% dell’intera popolazione della provincia jonica.
I consiglieri regionali nell’ambito della pianificazione della rete ospedaliera, a termine dell’incontro in Regione, hanno prodotto un documento in cui chiedono formalmente la permanenza sul territorio dell’ospedale civile S.Marco di Grottaglie. Inteso come ospedale di base rafforzato.
Nello specifico chiedono che nell’ottica della funzionalità della struttura ospedaliera, essa abbia la seguente articolazione di posti letto:
- 24 medicina generale;
- 24 ortopedia;
- 24 chirurgia generale;
- 3 pronto soccorso osservazione.
Per ciò che concerne invece i servizi senza posti letto:
- radiologia
- laboratorio di analisi
- anestesia
- cardiologia.
Alla base di ciò, dichiarano, è importante sottolineare che storicamente il presidio ospedaliero di Grottaglie si è sempre caratterizzato come punto di eccellenza del reparto di ostetricia e ginecologia. Una peculiarità che si dimostrata dalla realtà fatta dai numeri che lo indica come il punto nascite con maggior numero di parti dopo il SS.Annunziata di Taranto.
Va enucleato – dichiarano i consiglieri – che l’ospedale di Grottaglie, quale punto di eccellenza per la maternità, ha prodotto il dato virtuoso del quasi pareggio di bilancio tra costi e ricavi a differenza dei 40 ospedali pubblici pugliesi (solo 3 mln di € di differenza). Inoltre va evidenziato come a fronte dell’alto numero di parti in questo anni, nell’ospedale il tasso di mortalità di donne e bambini è pari allo 0.
Va anche evidenziato che sono a disposizione 4 posti letto di terapia subintransiva. Aggiungono i consiglieri regionali.
“In base a questa serie di elementi, chiediamo pertanto al Presidente Michele Emiliano di riconsiderare la ipotesi prevista fino ad ora nel piano di riordino ospedaliero, della paventata chiusura o riconversione in P.T.A. (presidio territoriale assistenziale) dell’ospedale S.Marco di Grottaglie – concludono il documento – Quanto innanzi nella consapevolezza che le suesposte richieste abbiano efficacia sino all’attivazione del costruendo ospedale S.Cataldo di Taranto.”