“Momenti di paura si sono verificati nella tarda mattinata di ieri all’aeroporto di Grottaglie quando un aereo Harrier, levatosi in volo di ricognizione intorno alle 12.30, subisce un’avaria all’equipaggiamento elettronico”. E’ quanto riporta il Quotidiano di Taranto.
Da quanto si apprende pare che l’emergenza era cosi preoccupante tanto da predisporre, in tempi strettissimi, tutto l’iter per l’atterraggio di fortuna: squadra antincendio, i mezzi “Dragon” e “Poseidon” della portata di 6.000 litri d’acqua ciascuno e l’ASA, una particolare scaletta alta sei metri in grado di poter tagliere le lamiere di un aereo in tempi velocissimi. Per fortuna non c’è stato bisogno di intervenire: il pilota è riuscito a portare a terra l’aereo.
McDonnell Douglas AV-8B Harrier II è una famiglia di aerei monomotori a getto da attacco al suolo appartenenti alla seconda generazione di aerei a decollo corto e atterraggio verticale oSTOVL, sviluppati e prodotti dalla Boeing/BAE Systems a partire dagli anni novanta sulla base del progetto di generazione precedente messo a punto dalla British Aerospace negli anni ottanta.
L’Harrier II (“Albanella”) deriva dal predecessore Hawker Siddeley Harrier ed è principalmente impiegato come aereo leggero d’attacco o come velivolo multiruolo, in genere imbarcato su piccole portaerei o grandi navi d’assalto anfibio. È in dotazione ad alcune nazioni della NATO, ovvero Stati Uniti d’America, Regno Unito, Spagna e Italia.