“In risposta alle numerose richieste pervenute dal Consiglio Nazionale Diritti Infanzia e Adolescenza, del ministro degli interni e dalla prefettura Il Comune di Lizzano, in accordo con la prefettura, sta organizzando l’accoglienza di minori, di mamme o di famiglie.
Si specifica che NON si tratta di adozione, NON si tratta di affido internazionale, NON c’è possibilità che i bambini vengano adottati in futuro.”
Cosi l’Amministrazione comunale di Lizzano informa la comunità sull’impegno preso per l‘accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina.
“L’ospitalità è “TEMPORANEA”, e legata al periodo dell’emergenza.”
Come aderire
Chi volesse dare la propria disponibilità all’accoglienza inviare una mail al protocollo del comune di Lizzano indicando:
1. Nome, cognome, residenza, numero di telefono
2. Numero di bambini ospitabili (uno, due, o nucleo familiare)
3. Età del bambino ospitabile
4. Presenza di altri minori o anziani o animali in casa
5. Periodo di disponibilità all’accoglienza
“Le disponibilità verranno comunicate al Prefetto di Taranto che è l’organo referente.
Inoltre, dato che in particolare la CRI ha lanciato una raccolta fondi per finanziare le attività a supporto della popolazione civile colpita dal conflitto e la gestione degli sfollati presenti in Ucraina e quelli che stanno cercando riparo nei paesi vicini, il comune di Lizzano, in conformità a tali principi di solidarietà e di cooperazione intende contribuire attraverso lo stanziamento di un contributo straordinario da destinare alle comunità colpite
stanziando quale contributo straordinario per emergenza umanitaria conflitto russo-ucraino euro 5.000, compatibilmente con la situazione di riequilibrio finanziario a cui l’ente è ancora vincolato.”
Si legge nella nota.
“Si ringraziano in particolar modo tutti i nostri concittadini che vorranno cooperare affinché si accolgano i rifugiati Ucraini vittime dell’invasione russa e si ringrazia il responsabile del settore finanziario del comune di Lizzano per aver reso possibile il nostro piccolo gesto di solidarietà a favore della Croce Rossa Italiana”.