La lettera di seguito è il racconto di un cittadino grottagliese a seguito della mattina odierna.
“Venticinque minuti di orologio per compiere il tratto di strada che da via Madonna di Pompei scende giù al cinema, passando per via Ennio.
E’ stato questo il tempo necessario per percorrere questo piccolo percorso questa mattina a Grottaglie. Parliamo dell’intervallo di tempo tra le 7.50 e le 8.15.
Altissima concentrazione di traffico su via Ennio, clacson impazziti e automobilisti adirati per le lunghe file. Mancavano le bandiere dell’Italia, altrimenti sembrava il corteo da campioni del mondo.
Il motivo? Le difficoltà di raggiungere (o attraversare) le diverse zone della città, molto probabilmente, a seguito dei diversi cantieri aperti contemporaneamente che hanno dovuto necessariamente modificare la solita viabilità.
“Non potevamo perdere questi finanziamenti e rinunciare a queste opere”, scriverà furbescamente il solito istrione, senza considerare che non vi è un cittadino contrario a questi lavori (chi mai non vorrebbe una città più funzionale?), ma diversi sono i cittadini che manifestano disappunto per la contemporaneità dei cantieri (che è cosa ben diversa).
“Vai piedi…”, scriverà il nostro caro istrione, senza considerare che per molti l’uso dell’auto è una necessità e non una comodità. Istrione!
Venticinque minuti di orologio per scendere dal centro di Grottaglie giù al cinema, beh che dire… un record… considerando che per raggiungere viale Magna Grecia, a Taranto, occorrono poco più di 20 minuti partendo da piazza IV Novembre o da Paparazio.”