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La Giunta Comunale ha deliberato un atto di indirizzo politico in cui partecipa all’avviso pubblico per la concessione del contributo ai Comuni per la redazione del Piano abbattimento barriere architettoniche (PEBA) di cui alla deliberazione della Giunta Regionale 18 novembre 2019, n. 2062, pubblicata sul BURP n. 140 del 03.12.2019.

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Viene definita barriera architettonica qualunque elemento costruttivo che impedisca, limiti o renda difficoltosi gli spostamenti o la fruizione di servizi (specialmente per le persone con limitata capacità motoria o sensoriale).

Da questo consegue che un elemento che non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro; si capisce quindi che il concetto di barriera viene percepito in maniera diversa da ogni individuo.

Il bisogno di garantire al maggior numero di persone il diritto alla libertà di movimento, ha portato alla ricerca di parametri comuni. Il passo più importante è stato fatto a livello normativo andando a individuare quali elementi costruttivi siano da considerarsi barriera architettonica.

Cos’è il PEBA

I P.E.B.A. o Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (art. 32, comma 21 della legge n. 41/1986 e art. 24, comma 9 della legge n. 104/1992) sono uno strumento che ha la finalità di conoscenza delle situazioni di impedimento, rischio e ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici. Questi piani rappresentano il punto di partenza per la redazione di Piani Pluriennali di Abbattimento delle barriere architettoniche.

Possiamo definire il P.E.B.A. come uno strumento metaprogettuale, necessario ad avviare procedure coordinate, per eseguire gli interventi di “attenuazione” dei conflitti uomo-ambiente. È quindi il preludio, la base, sulla quale cominciare tutte quelle azioni di “design urbano” che mirano a interventi più o meno dedicati.

Il P.E.B.A. ha come obbiettivo generale quello di produrre conoscenza al fine di poter intraprendere concretamente le azioni di progettazione in grado di mirare all’innalzamento della qualità della rete di servizi, tempi e occasioni fornite dalla città, partendo dalle necessità di chi maggiormente richiede attenzioni, per giungere a definire risposte, capaci di garantire il quadro associante a cui mira una città solidale e quindi accessibile.

Secondo questa visione, il piano è così strumento, trasversale, di analisi e verifica, necessario per alfabetizzare, utenti e gestori della città a una cultura dell’accessibilità.

Il PEBA a Taranto

A giugno il Consiglio Comunale di Taranto approvò all’unanimità il PEBA.

In questa prima stesura, l’osservazione è stata circoscritta al Borgo e all’Isola Madre, al cui interno sono stati censite le barriere architettoniche presenti lungo i percorsi e negli edifici pubblici o di interesse pubblico schedati.

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