A Grottaglie riunione delle commissioni consiliari; TARI, TASI, addizionale IRPEF rifiuti urbani e valorizzazione cave dismesse sono alcuni degli argomenti all’ordine del giorno. Sull’andamento dei lavori così scrive Vincenzo Lacorte, consigliere comunale e capogruppo in consiglio comunale per “La Grottaglie Migliore”: «Nella riunione della prima commissione consiliare (Programmazione – sviluppo – finanze – bilancio – affari generali ) avvenuta il 17 luglio scorso, il regolamento comunale per il tributo sui rifiuti TARI, è stato redatto sulla base di quello approvato a maggioranza per il 2013, e stante la manifesta ricerca di nuove risorse oltre ad essere più pesante nelle more per gli evasori, i ritardatari e per chi sbagli, allarga le superfici utili per la base di calcolo del tributo.
Ad un tempo si eliminavano gli incentivi per chi contribuisce tramite le compostiere a non conferire il cosiddetto “umido” e si riducevano i soggetti aventi diritto a riduzioni.
Una di queste riduzioni – scrive ancora Lacorte – riguarda quella ingiusta previste per utenze non domestiche i cui dipendenti percepivano i sussidi di disoccupazione o di altri ammortizzatori sociali (della serie il dipendente era licenziato ed al datore si riconosceva una riduzione del tributo, la TARES). Sulla base di calcolo si è concentrata la mia critica e di altri consiglieri d’opposizione, determinando delle crepe nella maggioranza, che dopo una lunga discussione ha condiviso delle significative modifiche che vanno in direzione di una battaglia di principio (tutta da realizzare), che prevede che si dovrebbe pagare in relazione al rifiuto prodotto e non quello ipotetico desunto dalle superfici delle abitazioni e dalla composizione del nucleo familiare.
E’ stato quindi introdotto il principio che le unità familiari che risiedono temporaneamente per più di 183 giorni in altro luogo sono escluse dalle unità famigliari utili alla base di calcolo, spiega Lacorte – cosi come vengono escluse dalla base di calcolo quelle unità con gravi handicap.(un principio di solidarietà elementare) Altro punto oggetto di confronto è stato l’istituto della TARI giornaliera, l’articolo, per come era composto, comportava la tassazione anche per iniziative socio-politiche oltre che commerciali in luoghi pubblici e per tutti i soggetti: associazioni umanitarie,culturali e similari.
Anche qui – continua la cronaca di Vincenzo Lacorte – dopo un serrato confronto si è ricondotto l’ambito applicativo alle categorie economiche. Ripristinata anche la riduzione simbolica del tributo (il 10%) per chi fa uso di compostiere ma rimane il vulnus del rifiuto di inserire nel provvedimento una riduzione per i pensionati al minimo soli, situazione – evidenzia Lacorte – che proverò a rilanciare in Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda il regolamento TASI – la nuova tassa inventata dal Governo Letta per accontentare Berlusconi e la finta eliminazione dell’IMU sulla prima casa – essa è stata impostata come l’IMU, escludendo i terreni agricoli e sarà pagata anche da chi abita in case in affitto, nella misura del 30%, ( la mia proposta di attenersi al minimo di legge stabilito nel 10% è stata respinta).
La cosa più grave – afferma Lacorte – è che la tassa dovrebbe servire a copertura di tutte le attività del Comune, e non solo per i servizi indivisibili, come previsto da tanti altri comuni. Per quanto riguarda invece la addizionale comunale IRPEF, la delibera di giunta prevede l’innalzamento dell’aliquota dallo 0,65 allo 0,80 e l’abbassamento della soglia di esenzione da 10.000 a 8.000 euro, quindi un incremento della pressione fiscale francamente insopportabile.
Malgrado i ranghi ridotti dell’opposizione – nota Lacorte – la maggioranza un attimo prima del voto ha accolto la mia richiesta di aggiornare le discussione al fine di una ulteriore riflessione sulla opportunità dell’incremento dell’imposizione e pertanto la commissione è stata aggiornata al 22 p.v. per discutere anche del piano per la gestione del servizio dei rifiuti urbani con la relativa ricaduta sul tributo specifico che da quanto ho letto subirà un incremento tra il 20 ed il 30%.
Nel corso della riunione della seconda commissione consiliare (Assetto del territorio e lavori pubblici ) avvenuto il 18 luglio invece, all’ordine del giorno c’erano le linee guida per la valorizzazione delle cave dismesse,autorizzate e autorizzande e la presa visione vincoli ENAC. Su questi temi – racconta Lacorte – ovviamente discussione vivace. Sul primo punto si è ricordato che la commissione ancora non è nelle condizioni di esprimere il parere sulla richiesta di ampliamento della cava richiesta da ECOLEVANTE, poiché sul testo proposto di linee guida, condivisibile nelle finalità, vi erano alcune “sviste” che rendevano il testo funzionale ad una nuova edificabilità delle cave dismesse vicino al perimetro urbano o la possibilità di uso delle cave per la “depurazione di reflui” (con il possibile passaggio dalle discariche alla depurazione).
Non so – rimarca Lacorte – quanto vi sia nella maggioranza e/o di leggerezza, pressapochismo o altro, fatto stà che senza il mio intervento e – ad onor del vero – anche senza quello del consigliere Gianfreda – si sarebbe approvato un testo dannoso. Quello definitivo, su cui mi sono astenuto, almeno rischia di essere solo inutile.
Per il documento ENAC, su cui l’amministrazione tende con molta superficialità a prendere atto, la discussione è aggiornata, mi auguro che il presidente non si prenda troppo tempo per la convocazione della riunione sul parere ENAC ED ECOLEVANTE»