Si è tenuta ieri la cerimonia di riapertura del cantiere di Villa Castelli per la realizzazione dell‘itinerario ciclabile tra Monte Fellone, in agro di Martina Franca, Villa Castelli e Grottaglie, dopo una sospensione di tre anni per diversi imprevisti, tra cui un procedimento giudiziario.
Erano presenti l’assessore regionale ai Trasporti e alla Mobilità sostenibile, Anita Maurodinoia, il sindaco di Villa Castelli, Giovanni Barletta, e l’assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici del Comune di Grottaglie, Giovanni Blasi.
L’intervento, finanziato con fondi statali per un valore di 525 mila euro, era stato candidato dalla Regione Puglia quale quarto lotto del complessivo progetto stralcio della Ciclovia dell’Acquedotto pugliese da Locorotondo a Grottaglie. Della Ciclovia dell’Acquedotto la Regione ha già finanziato con risorse proprie i primi due lotti su strada di servizio del canale principale dell’Acquedotto pugliese, già aperti al transito ciclistico, da Locorotondo a Pineta Ulmo (alle porte di Ceglie Messapica), e il terzo lotto, i cui lavori partiranno a breve, fino a Monte Fellone, punto terminale del Canale dell’Acquedotto.
“Fin dalla candidatura del progetto, e maggiormente nel periodo di sospensione dei lavori, la Sezione Mobilità Sostenibile del Dipartimento Mobilità regionale ha svolto un energico e continuativo lavoro di sollecito formale ai Comuni interessati – ha spiegato l’assessore Maurodinoia -, al fine di trovare insieme le migliori soluzioni per superare tutti gli ostacoli imprevisti e imprevedibili sopraggiunti. Inoltre si è mantenuto uno stretto contatto con il Ministero affinché il mancato avanzamento fisico e finanziario del progetto non determinasse la revoca delle risorse assegnate.”
Concluso il procedimento giudiziario, l’area interessata alla messa in opera dell’impianto semaforizzato è stata dissequestrata. La perizia di variante necessaria alla ripresa e al completamento dei lavori è stata elaborata dalla nuova direzione lavori e accettata dall’impresa esecutrice. Inoltre si è conclusa positivamente, con un accordo bonario, una richiesta di risarcimento danni da parte della suddetta impresa per fermo cantiere per oltre due anni, grazie ai Comuni che hanno provveduto in proporzione con fondi propri.
“Adesso i lavori posso finalmente ripartire – conclude l’assessore -. Se si considera che a breve verrà avviato anche il cantiere del terzo lotto della ciclovia AQP da Pineta Ulmo (Ceglie Messapica) fino a Monte Fellone, con fondi regionali a cura dell’Acquedotto pugliese, ne consegue che al termine degli interventi, si potrà pedalare da Figazzano a Grottaglie per un totale di 34 km circa”.