«Siamo al Medioevo della politica. Con ordinanza del Presidente della Regione, si autorizza lo smaltimento dei rifiuti provenienti da 27 comuni della Provincia di Lecce, per sei mesi, presso la discarica “Linea Ambiente” ex “Ecolevante” di Grottaglie e la “Cisa” di Statte.» A deplorare la scelta del governatore pugliese è Remo Pezzuto, segretario provinciale della Federazione di Taranto del Partito della Rifondazione Comunista.
«Lo ricordiamo – prosegue Pezzuto, per la discarica grottagliese è stato chiesto dalla Società che la gestisce una autorizzazione alla Provincia di Taranto per l’ampliamento del terzo lotto. Eppure, Grottaglie, si vede derubata, sempre a causa di una decisione del Presidente Michele Emiliano, del proprio ospedale pubblico “San Marco”. Reputiamo irricevibile questa scelta anacronistica e irrispettosa dei diritti e delle esigenze del nostro territorio. Invece di incrementare ed incentivare la differenziata a livello regionale, qui si punta a saturare gli impianti della Provincia di Taranto con rifiuti da fuori ambito alla faccia della salute pubblica. Questa è una scelta, che procurerà un grosso danno ambientale al nostro territorio.
Rifondazione Comunista non è insensibile ai principi di “solidarietà” tra territori che si trovino in condizioni di emergenza – chiarisce il segretario provinciale della Federazione di Taranto, ma nemmeno è disponibile a “bere” dichiarazioni di emergenza che potrebbero preludere ai soliti giochini speculativi e quindi pretende che si offra la massima trasparenza e si faccia capire ai cittadini il perché di una siffatta scelta. Lo ribadiamo con forza, noi di Rifondazione Comunista, siamo contro ogni gestione sommaria e parziale della materia, che come soluzione individua solo l’ampliamento delle discariche, che servono solo ad alzare le tasse ai cittadini per lo smaltimento e a fare gli interessi di pochi. Decisioni assurde, da osteggiare con forza, invocando, invece, una gestione alternativa e virtuosa dei rifiuti.
Come Partito della Rifondazione Comunista – conclude Remo Pezzuto – chiediamo quindi a Regione, Provincia e Comuni interessati, di aprire al più presto un tavolo di discussione intorno al quale confrontarsi con quelle forze politiche che credono nella sostenibilità ambientale e con chi, più di ogni altro, ha titolo e diritto a parlare: i cittadini della nostra comunità.»