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C’è di tutto un po’, in questa 2^ edizione della nostra “Settimana filosofica”, in un incrocio di linguaggi, riflessioni, immagini, che toccano diversi campi delle scienze umane, dalla filosofia alla storia, dalla psicologia alla pedagogia, per toccare anche questioni di economia e geopolitica.” Lo afferma il comunicato della “Cammino – Piccola scuola socratica minore” a firma di Mimmo Annicchiarico.

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Si parlerà, dal 14 al 20 aprile, di “Primavera di pace”, cercando di indicare una rotta che porti l’umanità a lasciare i sentieri battuti della violenza. Il tema – prosegue Annicchiarico – induce a continuare a scavare nelle pieghe dell’intolleranza, frutto bacato dei tanti pregiudizi che, attraverso i secoli, ha creato infinite varianti di quell’unica scena del crimine che è la storia delle cosiddette civiltà, tutte segnate di rituali di inaudite violenze. Con l’aggiunta di una domanda (di quelle che sfidano le menti) che cerca una risposta allo scambio di ruoli tra vittime e carnefici, perfino dentro il profondo del nostro stesso io.
Dopo Ipazia di Alessandria, sulla cui triste vicenda si concentrò lo scorso anno la nostra attenzione, tocca ora a Hélène Metzger, scienziata e filosofa della scienza, interrogare, con la sua vita e la sua morte, le nostre coscienze, con la sua accorata, quanto lucida, critica del pensiero e della prassi dominante.

E, lungo il “cammino” – conclude il comunicato, ci imbatteremo nella figura Averroè, il grande commentatore arabo di Aristotele, e torneremo ad inorridire di fronte al ricordo dell’eccidio di Sabra e Shatila, dove gli eredi delle vittime dell’Olocausto interpretarono il ruolo dei carnefici, che, a suo tempo e contro gli ebrei fu dei nazisti, verso migliaia e migliaia di innocenti palestinesi.”

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