Si è costituito ufficialmente, dopo un breve periodo di consultazioni, il tavolo permanente del centrosinistra grottagliese. A comunicarlo ufficialmente, con una nota stampa, i segretari e responsabili dei partiti e movimenti politici che hanno scelto di aderire al manifesto politico che vuole favorire una fase costituente per ricomporre il centrosinistra a Grottaglie. Il fine è quello di elaborare una proposta politica proiettata verso una nuova stagione.
L’incubo Lega ricompatta la sinistra a Grottaglie
La nascita del tavolo permanente è stata sancita con la sottoscrizione di un documento costitutivo in cui sono enunciati i principi, i valori e gli obiettivi del Tavolo. La volontà nasce dalla sopravanzata della Lega in tutta Italia e dalla volontà di fermare politicamente l’impatto che potrebbe avere nelle prossime elezioni anche a Grottaglie.
Campanello d’allarme le ultime europee: i grottagliesi che votarano per Salvini furono il 24% dei votanti, un dato secondo solo al M5S, rappresentati in città da Gianpaolo Cassese, deputato in Parlamento.
I fondatori e aderenti
PD, Art.1, Sinistra Italiana, Rifondazione e Liberamente. Obiettivo: “Contrastare la Lega”
Assente Sud in Movimento e il sindaco Ciro D’Alò
Il Tavolo è un soggetto aperto al contributo di organizzazioni, associazioni e singoli cittadini, che vorranno dare il loro apporto alla crescita sociale, culturale e politica della nostra comunità.
E’ scritto nella carta dei valori. Un’apertura che molto probabilmente è concessa anche all’attuale sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò, fondatore di Sud in Movimento, soggetto politico che si fonda sul creare una giusta alternativa per il Sud, sulla lotta al razzismo e alla discriminazioni.
D’Alò non ha mai nascosto le sue ideologie legate al centrosinistra, inteso come espressione di rappresentare i bisogni della popolazione che oggi, più di ieri, viene tenuta lontana dalla gestione della cosa comune, a causa di egemonie politiche che da ciò ne traggono vantaggio, perpetrando oscurantismo culturale e gestionale nei confronti della gente che sul territorio abita e vive, negando così l’accesso ai diritti e cancellando allo stesso tempo la possibilità di rendere gli uomini e le donne del Sud, cittadini del mondo.
Stante le indiscrezioni sia il primo cittadino che il suo movimento sono stati invitati al tavolo. Invito che al momento, almeno formalmente, non è stato colto, forse perché contestualmente è stato costituito il cartello di Connessioni che ha visto formarsi un nuovo soggetto provinciale sull’asse Grottaglie – San Marzano – Taranto e (notizia di ieri) Pulsano.
Non pervenuti Progetto Utopia e la neo costituente Italia Viva
Gli ultimi trent’anni della politica grottagliese hanno un solo colore ed è quello legato alle politiche di sinistra, che siano esse più democratiche, che progressiste, popolari o civiche, sono quelle hanno tenuto e tengono tutt’ora in mano le redini del governo cittadino.
Il costituito Tavolo non ha visto, anche qui al momento, l’adesione da parte del Progetto politico Utopia di Ciro Petrarulo e della neonata Italia Viva, il nuovo soggetto politico di Matteo Renzi che dovrebbe presentare la sua sezione locale a Grottaglie la prossima settimana.
Un progetto partito questa estate per frenare Salvini
Lo scorso mese di agosto è stato lanciato un appello a tutti i soggetti civici e ai partiti che si richiamano ai valori della tradizione della sinistra e della socialdemocrazia italiana, affinché si compisse uno sforzo comune che potesse portare verso una nuova fase costituente e ad una sorta di Stati Generali dell’Alternativa.
“Questo appello, dopo alcuni incontri preliminari, di scambio di idee e confronto reciproco, è stato raccolto, anche se per ora non da tutti, ed oggi ci apprestiamo, con entusiasmo, ad intraprendere un nuovo percorso che ci permetta di superare questi ultimi anni caratterizzati da incomprensioni, divisioni, e dalla perdita di contatto con la società e la sua complessa evoluzione. Un percorso che riesca a produrre un progetto nuovo e plurale, di tipo costituente, che provi ad interpretare la fase politica, culturale, civile e sociale dell’Italia di oggi, per comprendere le speranze, interpretare gli interessi e rispondere ai bisogni attuali dei suoi cittadini.”
Occorre superare le criticità del passato, anche a Grottaglie
“Il nostro auspicio più grande, è che al più presto si giunga, anche in Italia, a promuovere, come fatto da noi in via sperimentale a Grottaglie, una nuova stagione che superi le criticità del passato e ci proietti verso nuovi traguardi.
Le emergenze sociali, economiche, ambientali e del lavoro, saranno al centro di una serie di incontri che saranno promossi nei prossimi mesi con tutti quei soggetti (Associazioni, Sindacati, liberi cittadini, ordini professionali) con cui condividere la costruzione di un percorso di elaborazione di idee, visioni e progetti, che ci porterà, nel nuovo anno, a celebrare una assemblea generale costituente”.