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C’è anche un po’ di Grottaglie nello strabiliante viaggio che porterà tra qualche giorno una sonda spaziale a toccare il suolo di Marte nell’ambito del Programma ExoMars, in cui è protagonista la società italiana Thales Alenia Space (Thales e Leonardo-Finmeccanica).

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Maurizio Caramia, grottagliese D.O.C. anche se da anni residente a Torino, è l’ingegnere che ha progettato il computer di bordo e diverse altre apparecchiature elettroniche della sonda che atterrerà su Marte il prossimo 19 ottobre 2016. Attualmente Maurizio Caramia è anche il responsabile di tutta l’elettronica della seconda parte della missione, che verrà lanciata per Marte nel 2020.

ExoMars è una missione scientifica di esplorazione spaziale svolta congiuntamente dalla ESA (Agenzia Spaziale Europea e dalla Roscosmos (Agenzia Spaziale russa). Si tratta in realtà un progetto composto da due missioni separate, entrambe però con l’obiettivo di cercare su Marte delle tracce biologiche. La prima missione è stata lanciata a marzo scorso ed ha portato in orbita un TGO (Trace Gas Orbiter) dotato di strumenti per l’analisi dei gas atmosferici e la mappatura delle loro fonti, ed il lander “Schiaparelli”, che effettuerà la discesa e l’atterraggio sul suolo marziano.

La seconda missione avrà inizio nel 2020 e porterà sulla superficie del pianeta un rover che effettuerà analisi geologiche e biochimiche delle rocce presenti in prossimità della superficie e cercare tracce di vita presente o passata.

Ma come si arriva su Marte partendo da Grottaglie? Il curriculum dell’ Ing. Caramia ci aiuta a capirlo: Nato a Grottaglie il 23/12/1978, si è diplomato nel 1997 all’ITIS E.Fermi di Francavilla Fontana ed ha poi studiato ingegneria elettronica al Politecnico di Torino. Dopo un breve periodo da ricercatore al Politecnico di Torino è stato assunto nel 2006 in Thales Alenia Space Italia presso lo stabilimento di Torino. Dal 2008 lavora per la missione ExoMars, ricoprendo diversi ruoli, fino al 2013 è stato responsabile del Data Handling della sonda Schiapparelli che atterrerà su Marte mercoledì prossimo. Il Data Handling è l’insieme di sottosistemi che include il computer di bordo e tutte le linee di comunicazione tra il computer, i sensori e gli attuatori della sonda, compresi gli strumenti scientifici. Dal 2013 fino ad ora è stato il sistemista Avionico della seconda parte della missione ExoMars che verrà lanciata nel 2020. In questa seconda missione verrà portata su Marte una piattaforma scientifica e un Rover che esplorerà la superficie del pianeta rosso. Come sistemista Avionico l’Ing. Caramia è il responsabile di tutta la configurazione elettronica del satellite e gestisce un team di ingegneri che si occupano della progettazione delle singole unità elettroniche.

Un lavoro impegnativo vissuto in un ambiente futuristico, ma – come raccontano i suoi amici – per l’Ing. Caramia Grottaglie è e resta il suo paese, ed anche se non ci vive più da ormai metà della sua vita è sempre nel suo cuore e ci torna ogni volta che può!

(Si ringrazia il sig. Fabio Zanello per la cortese collaborazione)

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