Questa mattina i social sono invasi di denunce sporte da alcuni residenti che stanchi della maleducazione di altri è costretta a subire atteggiamenti e comportamenti privi di qualsiasi segno di civiltà.
Che sia essa la zona storica della città o il centro cittadino lo scenario che ci si ritrova davanti agli occhi alle prime luci del mattino è quello della devastazione sociale. Eh si… perché ritrovarsi bottiglie vuote di birra e bicchieri con cicche di sigarette affogate tra alcol e cenere poggiate su un palo dell’illuminazione piuttosto che marciapiedi lastricati di vassoi e resti di rosticceria è sinonimo di una società, per fortuna una parte, che non sa proprio cosa sia la civiltà.
Magari gli stessi avventori amano riempiersi la bocca lustrando i comuni vicini. “A Grottaglie manca il turismo”, si compiacciono a dire, ma poi come se niente fosse offendono le norme della buona educazione, le consuetudini di reciproco rispetto, di cortesia e di urbanità nei rapporti sociale.
Vi preghiamo però… almeno questa volta: non chiamiamo il VAR, non siamo in un campo di calcio, basta con l’invocazione della video sorveglianza o l’intervento dei vigili o degli operatori di polizia, qui urge una presa di coscienza reale, un cambio di vita, un modo di pensare e vivere la nostra città in modo civile.
La civiltà è la forma particolare con cui si manifesta la vita materiale, sociale e spirituale d’un popolo. Vergogna, possedete un grado di civiltà, materiale e spirituale, molto ma davvero molto basso.