“Domani, noi consiglieri comunali Anna Cabino, Antonietta Russo, Michele Santoro e Loreto Danese, non parteciperemo al consiglio comunale convocato per le ore 12.00. Non parteciperemo, non di certo perché dobbiamo andare al mare, ma perché riteniamo violati i basilari principi democratici sui quali si fonda la politica, quali la trasparenza garantita attraverso la partecipazione dei cittadini ai lavori del consiglio comunale – di fatto mortificata dagli orari improponibili durante i quali si tengono i consigli comunali – e il rispetto del ruolo istituzionale di garanzia che in un sistema democratico è assegnato alle minoranze politiche. Ormai alle conferenze dei capigruppo siamo solo chiamati a fare numero e a prendere atto di quanto già stabilito dal Presidente del Consiglio, in ordine alla convocazione del consiglio comunale e dei relativi argomenti da trattare. Non ci viene garantita la possibilità di rappresentare degnamente le migliaia di persone che, con il loro voto, ci hanno dato la loro fiducia. Questa è la prima di una lunga serie di battaglie politiche che intendiamo intraprendere per assicurare il corretto svolgimento delle regole democratiche che la nostra Costituzione prevede.”
Cosi Michele Santoro annuncia la forma di protesta verso l’amministrazione D’Aló.