Il circolo di Fratelli d’Italia interviene sui media con una nota in cui accusa l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ciro D’Aló di immobilismo definendo la sua azione come quella di una maggioranza miope ai problemi e che vive di sogni. Il partito della leader Giorgia Meloni è presente in massima assise con Vincenzo Lenti. Questa la nota.
“Nella seduta del Consiglio Comunale del 10 Marzo sono state bocciate dalla maggioranza le due mozioni proposte dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e non si è ricevuta adeguata risposta all’interpellanza avanzata sempre da Fratelli d’Italia.
La mozione a “sostegno al popolo ucraino” in cui si chiedeva di impegnare il Governo Italiano ad assicurare aiuti umanitari e supporto ai rifugiati veniva bocciata dalla maggioranza per il fatto di avere incluso la proposta di incrementare la spesa attuale per il dispiegamento delle forze militari internazionali garantendo il 2 per cento delle manovre finanziare, dimenticando, o non sapendo, che trattasi di una richiesta espressamente giunta dalla Nato e già attualizzata da altri paesi europei ed in corso di approvazione anche da parte del Governo Draghi.
Sul punto non accettiamo lezioni di morale da nessuno, tanto meno da Sud in Movimento, lista civica a sostegno del Sindaco e apertamente contraria alla Nato e con ideali riconducibili al governo di Cuba e alla rivoluzione castrista. La libertà ha un costo e quel costo sono le spese per la difesa e tra le regole del patto atlantico c’è quella di prevedere il 2% del Pil per tali spese e l’Italia purtroppo è ancora indietro su questo (con l’1,17% del Pil). Chi propone di uscire dalla Nato non fa altro che continuare ad assumersi la responsabilità di mettere a rischio il nostro Paese ad affrontare eventuali scenari che purtroppo vediamo in Ucraina in tutta loro drammaticità. Restare posizionati all’interno dell’Alleanza Atlantica oggi ci garantisce ( e ci ha garantito) la difesa da un attacco esterno.
La mozione sulle “misure di sostegno alle Pmi settore Horeca causa pandemia Covid” veniva bocciata dalla maggioranza per il fatto che, la proposta di rateizzazione delle imposte comunali sarebbe una misura già applicata da questa Amministrazione, dimenticando però che la mozione prevedeva in alternativa alla rateizzazione anche il differimento delle imposte, ovvero, rimandare ad altro tempo il pagamento della Tari, Cosap e simili di cui non si è tenuto assolutamente conto e che sarebbe stata certamente utile in un momento storico molto complicato per i nostri commercianti, perché la recessione economica causata dalla pandemia non è finita, mentre non sono stati ancora definiti eventuali ristori da parte del Governo. Inoltre, con l’approvazione della nostra mozione si sarebbe accolto anche l’appello di Confcommercio che ha prodotto specifico documento allo scopo di evidenziare le criticità incontrate dalla categoria invitando tutte le amministrazioni comunali ad approvare provvedimenti volti a salvaguardare da un lato l’economia complessiva, dall’altro gli attuali livelli occupazionali, peraltro già di per se insufficienti. Il risultato ottenuto con il voto contrario ha dimostrato ancora una volta che non vi è attenzione da parte di questa amministrazione comunale al mondo produttivo e a alle imprese.
Le risposte del Sindaco ai quesiti posti nell’Interpellanza su “crisi industriale stabilimento Leonardo spa – divisione aerostrutture di Grottaglie” sono risultate insufficienti, nulla è stato detto in merito al Piano industriale di Leonardo per il rilancio nei prossimi anni, nulla è stato detto sui nuovi programmi in riferimento agli investimenti, i tempi di avvio dei progetti, i livelli ed i processi produttivi e, soprattutto, la forza lavoro da impiegare, in quanto, ricordiamo che i predetti programmi saranno inseriti in uno Stabilimento, quello di Grottaglie, invece interamente pensato per la realizzazione di fusoliere in fibra di carbonio di grandi dimensioni -nella sua progettazione, numero di lavoratori complessivi, specifiche tecniche, attrezzature e dotazione di impianti- che vedrà un rateo di produzione molto basso ancora per molto tempo, ed inoltre, nulla è stato detto in merito ad eventuali iniziative a tutela dell’occupazione del considerevole indotto (400 dipendenti).”
Scrivono nella nota gli esponenti di FDI a Grottaglie a margine dell’ultimo Consiglio Comunale.
“In conclusione, a Grottaglie non vi è nulla in “Movimento” ma un totale immobilismo.”