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Si svolgerà a Grottaglie tra il 17 e il 18 febbraio 2018 il primo torneo nazionale sud di Para Badminton. E’ quanto comunica Vincenzo Quaranta vicesindaco con delega allo sport.

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Una manifestazione di respiro nazionale che proietta la città verso l’idea annunciata di creare un polo sportivo dedicato anche alle attività paraolimipiche.

Al torneo possono partecipare tutti gli atleti agonisti adattati tesserati FIBa, la Federazione Italiana Badminton. Il torneo si svolgerà presso il Palasport Campitelli. Tutti i tabelloni potranno essere disputati con la formula dell’eliminazione diretta o potranno prevedere anche gironi o tabelloni di qualificazione seguiti da tabelloni ad eliminazione diretta. Le categoria previste saranno: WH1, WH2, SL3, SL4, SU5, SS6 e OPEN. Le discipline che saranno disputate sono: singolare maschile, singolare femminile, doppio maschile, doppio femminile e doppio misto.
La classificazione avverrà sabato 17 dalle ore 10 alle ore 13.
Il sorteggio dei tabelloni avverrà sabato 17 alle ore 14.
Le gare si svolgeranno sabato 17 dalle ore 15 alle ore 19 e domenica 18 dalle ore 9. Servizio transfer da/per aeroporto/stazione Brindisi presso le strutture ricettive reso disponibile da CIP Puglia, il Comitato Italiano Paralimpico.

Per informazioni si può contattare la segretaria organizzativa alla mail vanillaidee@gmail.com .

Ulteriori dettagli saranno resi noti mercoledì 17 gennaio in una conferenza stampa a Palazzo di Città a Grottaglie alla presenza oltre che del Sindaco D’Alò e del Vicesindaco anche di Giuseppe Pinto Presidente CIP Puglia, Giuseppe Calò Consigliere Nazionale Federazione Italiana Badminton, Lassandro Giuseppe Presidente Regionale Federazione Italiana Badminton, Deborah Annoscia Presidente ASD Vanilla.

Per le iscrizioni

Il Badminton

Il badminton o comunemente chiamato volano, è uno sport che si gioca in singolo maschile o femminile, doppio maschile o femminile o doppio misto su di un campo rettangolare diviso da una rete di altezza 1,55m alle estremità (pali di sostegno) e di 1,52m al centro.

Non ci sono differenze di altezza rete fra uomini e donne. Il gioco consiste nel colpire un volano con una racchetta facendogli oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta dove dovrà essere ribattuto al volo dall’avversario. Tra i più veloci sport di racchetta, il badminton è uno sport in cui si rendono necessarie prestanza fisica, agilità e prontezza di riflessi. L’effetto è spettacolare con scambi rapidi, cambi di fronte e movimentati recuperi. Possono sfidarsi, oltre a due giocatori (singolare), anche due coppie dello stesso sesso (doppio maschile o doppio femminile), o due coppie formate da giocatori di entrambi i sessi (doppio misto).
Le competizioni agonistiche internazionali vengono praticate solamente al coperto: data l’elevata leggerezza dei volani, anche un piccolissimo alito di vento potrebbe deviare la loro traiettoria. Di recente, si svolgono tornei estivi di beach-badminton sulle spiagge.

L’attrezzatura e il gioco

Il badminton è uno sport che si gioca in singolo o in coppia su di un campo rettangolare diviso da una rete di altezza 1,55m alle estremità (pali di sostegno) e di 1,52m al centro. Non ci sono differenze di altezza rete fra uomini e donne. Il gioco consiste nel colpire un volano con una racchetta facendogli oltrepassare la rete e mandandolo nella metà campo opposta dove dovrà essere ribattuto al volo dall’avversario.

Tra i più veloci sport di racchetta, il badminton è uno sport in cui si rendono necessarie prestanza fisica, agilità e prontezza di riflessi. L’effetto è spettacolare con scambi rapidi, cambi di fronte e movimentati recuperi. Possono sfidarsi, oltre a due giocatori (singolare), anche due coppie dello stesso sesso (doppio maschile o doppio femminile), o due coppie formate da giocatori di entrambi i sessi (doppio misto). Ogni giocatore o coppia, prende posizione su un lato della rete, su un campo rettangolare delimitato da linee. Lo scopo del gioco è di colpire un volano usando una racchetta e facendolo passare sopra la rete in modo che l’avversario non riesca a rispedirlo indietro prima che tocchi terra e al contempo facendo sì che non atterri al di fuori dei limiti del campo. Ogni volta che si ottiene ciò, il giocatore o la coppia guadagnano un punto. Il primo giocatore o coppia che ottiene 21 punti (sul 20 pari si può proseguire finché non si hanno 2 punti di vantaggio) vince un set. Un incontro di badminton può essere composto da un qualsiasi numero dispari di set (normalmente 3). Il vincitore dell’incontro è il primo a vincere più della metà dei set (ovvero a vincerne 2 su 3, o 3 su 5 e così via).

La Tecnica

Durante il gioco si possono usare svariati tipi di colpi, tra i quali i più importanti sono: Clear, che è un colpo che manda il volano in fondo campo e che serve a fare indietreggiare l’avversario il più possibile, e si distingue in offensivo e difensivo: offensivo quando ha la traiettoria tesa e di conseguenza veloce, difensivo quando invece ha una traiettoria alta e lenta; Drop, che è un colpo nel quale il giocatore mette poca forza, poiché il suo scopo è quello di mandare il volano il più possibile vicino alla rete colpendolo da fondocampo, e si distingue anch’esso in difensivo e offensivo: difensivo quando ha la traiettoria lenta e cade molto vicino alla rete, offensivo quando cade leggermente più lontano dalla rete con traiettoria tesa e più veloce; il colpo risolutore del badminton è lo Smash, cioè la schiacciata, che viene eseguito molte volte con il salto: è il colpo più veloce del gioco e in questi casi il volano può superare anche i 300 km/h, tutti questi colpi vengono spesso eseguiti da fondo campo.


Infatti, quando si gioca “a rete”, cioè nei pressi della rete, si usano colpi con nomi diversi: tramite il Lift si alza il volano a fondocampo (anche questo colpo può essere distinto tra offensivo e difensivo: difensivo quando il lift è alto e “a campana”, offensivo quando invece il colpo è teso e veloce, in modo da dare meno tempo all’avversario per tornare a centro campo); il Cut (detto anche Spin Drop) è un colpo che da sotto rete cerca di mandare il volano il più possibile corto e basso dall’altra parte (viene chiamato Cut o Spin perché il volano viene “tagliato” tramite un determinato movimento, e quindi il volano gira su se stesso mentre effettua la traiettoria); il Kill costituisce la cosiddetta chiusura a rete, equiparabile allo Smash prima citato.
Questi sono i colpi principali del badminton, ma ne esistono varianti che modificano lo stile di gioco di ogni atleta che pratica questo sport.

Il Para-Badminton ai Giochi di Tokyo

Il Para-Badminton farà il suo esordio nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.

Il Consiglio di Direzione del Comitato Paralimpico Internazionale – IPC,  dopo i passi importanti compiuti dalle Federazioni Continentali e Mondiale,  il 7 Ottobre del 2014, ha annunciato l’inserimento della disciplina nel programma sportivo Tokyo 2020.

L’annuncio è stato ratificato il 31 Gennaio 2015 nel corso della riunione dell’IPC tenutasi ad Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti, procedendo a formalizzare, per la prima volta, l’inserimento del Badminton e del Taekwondo nel programma paralimpico.

I 22 sport che saranno inclusi nei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020 sono: atletica, tiro con l’arco, Badminton, bocce, canoa, ciclismo, equitazione, calcio a 5 a-side, goalball, judo, sollevamento pesi, canottaggio, tiro, seduto pallavolo, nuoto , tennis da tavolo, taekwondo, triathlon, basket in carrozzina, sedia a rotelle scherma, rugby sedia a rotelle e tennis in carrozzina.

 

Il Para-Badminton in Italia

Il Consiglio del 20 Luglio 2016 del CIP – Comitato Italiano Paralimpico, ha riconosciuto  la Federazione Italiana Badminton come Federazione Sportiva Paralimpica, ex articolo 20 dello Statuto CIP. Infatti, sono state diverse le iniziative realizzate in Italia per promuovere l’inclusione delle persone con disabilità nella pratica del Badminton.

Ad Aprile 2013 la FIBa ha stipulato una convenzione con il CIP per avviare e sviluppare l’attività tecnico-sportiva agonistica e promozionale del Badminton riservate agli atleti disabili. In virtù di quanto previsto nella convenzione, sono stati attuati ed implementati numerosi progetti sul Territorio con il coinvolgimento di tutti i settori federali.

Il sistema di Classificazione delle disabilità è stato determinato applicando il Regolamento della Federazione Internazionale, Badminton World Federation – BWF, e nel rispetto del Codice di Classificazione IPC. La FIBa ha infatti condiviso il sistema di attribuzione delle seguenti classi di disabilità:

  • Wheelchair Sport Classes – WH 1- WH 2
  • Standing Sport Classes – SL 3 – SL 4 – SU 5
  • Short Stature Sport Class – SS 6

Sono state integrate le carte federali, in particolare il Regolamento Organico mentre il settore tecnico ha inserito all’ interno dei Corsi di Formazione moduli didattici predisposti ad hoc per allenatori che intendano approcciare l’attività di Para-Badminton, fornendo loro le conoscenze necessarie.

Nel 2015 l’Italia fa il suo esordio a livello internazionale con la partecipazione del Ten. Col. dell’Esercito Italiano, Roberto Punzo atleta del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa al Torneo Irish International  (26/28 giugno), il quale due mesi più partecipa anche  ai Campionati del Mondo di Inghilterra (Stoke Mandeville 8/13 sttembre). Durante l’evento la Fisioterapista,  Marianna Fadda, C.le Magg. Sc. dell’Esercito Italiano, in servizio presso il Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito (C.S.O.E.) ha ottenuto la qualifica di “Classificatore” nazionale in seguito al tirocinio teorico-pratico per l’idoneità alla classificazione degli atleti con disabilità, a seconda delle loro categorie di appartenenza, organizzato da BE.

Da evidenziare anche la partecipazione del Direttore Area Formazione Tecnica, Fabio Morino al 1° Corso per tecnici di Para-Badminton organizzato da BE e tenutosi in Olanda (ottobre 2015).

Nel 2016 è stato indetto il 1° Circuito Nazionale di Para-Badminton, composto da tre tornei (Roma, Palermo e Milano), prima dei quali è stata prevista una procedura di classificazione per consentire l’attività agonistica dei partecipanti e la compilazione di un primo Ranking nazionale.

La FIBA

La Federazione Italiana Badminton – FIBa è un’associazione senza fini di lucro con personalità giuridica di diritto privato. Fondata nel 1985 e diventata Federazione Sportiva Nazionale  –  FSN riconosciuta dal CONI nel 2000. E’ formata da tutte le società e associazioni sportive dilettantistiche ad essa affiliata, come stabilito nell’articolo uno dello Statuto Federale:

“La Federazione italiana Badminton (F.I.Ba.) si è costituita il 23 marzo 1985, per trasformazione dell’associazione italiana Badminton, sorta nel 1976 e convalidata con atto notarile nel 1977. È un’associazione senza fini di lucro, che gode di personalità giuridica di diritto privato (…) È costituita da tutte le società e le associazioni che praticano l’attività del Badminton e del beach Badminton”.

Nello stesso articolo nei commi 4, 5, 6 e 8  si riassume la natura della FIBa, quale ente che opera nel rispetto dei principi costituzionali, della legislazione vigente, dei Regolamenti e disposizioni della Badminton World Federation – BWF, a cui è affiliata, degli indirizzi e delle direttive del CONI,  del Comitato Internazionale Olimpico (CIO):

“È retta dal presente statuto e dai propri regolamenti, che si conformano ai principi di democrazia interna e della partecipazione all’attività sportiva da parte di chiunque in condizioni di uguaglianza e di pari opportunità, ed è l’unico organismo autorizzato a disciplinare, regolare e gestire lo sport del Badminton nel territorio nazionale ed a rappresentarlo in campo internazionale.

È affiliata alla Badminton World Federation (B.W.F.) ed alla Badminton Europe (B.E.) di cui riconosce, accetta ed applica i regolamenti e dalle quali è riconosciuta unica rappresentante del Badminton in Italia.

È riconosciuta dal CONI ai fini sportivi in qualità di federazione sportiva ed opera, sotto la vigilanza del CONI, quale organo rappresentativo della comunità sportiva nazionale, con autonomia tecnica, organizzativa e di gestione, in armonia con l’ordinamento sportivo nazionale ed internazionale, nonché con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI anche in considerazione della rilevanza pubblicistica di specifici aspetti di tale attività.

La Federazione svolge l’attività sportiva in armonia con le deliberazioni e gli indirizzi delle Federazioni internazionali, purché non siano in contrasto con le deliberazioni e gli indirizzi del CIO e del CONI”.

Il CIP

Il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), è un Ente autonomo di diritto pubblico costituito il 17 febbraio 2017, con lo scopo di curare, organizzare e potenziare lo sport italiano per disabili. È, di fatto e di diritto, la Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale, alla stregua del CONI per le discipline olimpiche, e riconosciuta dal Comitato Paralimpico Internazionale (International Paralympic Committee, IPC). Precedentemente lo sport per disabili era a cura di una federazione sportiva, la Federazione Italiana Sport Disabili (FISD).

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