processionaria del pino
processionaria del pino
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Il Comune di Grottaglie ha affidato il servizio di fornitura e posizionamento di 500 trappole collare per la cattura delle larve processionaria del pino. La necessità, comunica l’ente, nasce al fine di attuare misure di contenimento e di contrasto alla “processionaria” del pino (Thaumetopoea pityocampa) in quanto trattasi di insetto le cui setole costituiscono grave rischio per la salute di persone ed animali.

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La processionaria del pino

La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa (Denis & Schiffermüller, 1775)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae, diffuso in Eurasia e Nordafrica.

Si tratta di un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Inoltre, durante lo stadio larvale tale insetto presenta una peluria che risulta particolarmente urticante per vari animali, compreso l’uomo, e i suoi effetti si manifestano dopo un giorno.

Processionaria del Pino
CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=282898

E’ impossibile non vederla, attira sicuramente l’attenzione la lunga fila di bruchi che procede lentamente nei pressi di alberi e aiuole.

Questo insetto è conosciuto anche perché nocivo per le specie a sangue caldo, uomo compreso; i danni provocati dalla penetrazione dei peli nella cute umana, possono essere modesti o assumere notevole gravità. Nella pelle, dove si infiggono le setole o i loro frammenti, insorge un molestissimo eritema papuloso, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno; mentre conseguenze più gravi, si hanno quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la boccao peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive.

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