Grande successo il settore vitivinicolo pugliese all 22esima edizione del ProWein di Düsseldorf che si chiude oggi. Le aziende vitivinicole pugliesi hanno esposto il meglio della propria produzione all’interno dell’area istituzionale allestita nello stand A31, Padiglione 16.
Protagonisti nel 2017 i tre vitigni autoctoni principali della Puglia a bacca rossa: Nero di Troia, Primitivo e Negroamaro. Quest’ultimo declinato anche nel rosato, vino particolarmente apprezzato nel Nord Europa e in Germania. L’offerta dei rosati si è ulteriormente arricchita per far fronte alla richiesta di buyer e ristoratori europei con etichette prodotte anche dalla vinificazione del Bombino nero di Castel del Monte, il più antico Docg di Puglia.
Molte le novità presentate nell’importante fiera tedesca; primitivi vegani e biologici, vini bianchi ottenuti da antichi vitigni salvati dall’estinzione e rivalorizzati, come il Minutolo e il Fiano di Puglia, spumanti e champagne bianchi e rosati, prodotti sia in metodo classico che Martinotti.
Una vetrina di rilievo per i vini di Puglia i wine tasting guidati dal giornalista Christian Eder, nell’area dell’editore Vinum, che per la fiera ha preparato un dossier sulla Puglia del vino, coniugando bellezze paesaggistiche e tipicità vinicole del territorio. Ogni giorno è stata ripercorsa la storia di Primitivo, Negroamaro e Nero di Troia con la degustazione di etichette rappresentative per ogni vitigno.
“C’è molta curiosità da parte dei consumatori tedeschi per i vini pugliesi – dice il giornalista di Vinum Christian Eder – e per la diversità di paesaggi e culture. L’interesse per le varietà autoctone è molto di moda: la Puglia ha la fortuna di avere questi tre tipi di vitigni, Nero di Troia nella zona settentrionale, Primitivo al centro e Negroamaro al sud, che danno origine a un vino ideale per il consumatore nordico che ama profumi, gusti e suggestioni legati alla “dolce vita”. La Puglia – continua Eder – dopo aver lavorato molto sulla quantità si sta impegnando per puntare sulla qualità e sui brand. La rinascita della Puglia a cui assistiamo negli ultimi anni è anche la rinascita di una viticoltura tradizionale, di piccole imprese familiari che mettono il vino prodotto sul mercato. È certamente una sfida impegnativa perché ormai l’offerta di vino buono è dappertutto”.
Nello spazio Enoteca dello stand A31, la De.S.A. (Deutschland Sommelier Association) ha promosso tutti i giorni degustazioni delle etichette storiche e delle novità proposte dagli espositori, con focus di approfondimento dedicati ai vini pugliesi.