«Il Mysterium Festival porta a casa un grande successo: essere entrato nel cuore dei tarantini». Lo ha dichiarato il direttore artistico Piero Romano al termine della quinta edizione dell’evento che unisce fede e cultura.
«Abbiamo accolto molto pubblico – ha continuato il Maestro Romano – e trovato consenso di immagine, giornalistico, di comunicazione e soprattutto nei confronti della città e dei suoi cittadini. Sono orgoglioso del progetto condiviso con l’Arcivescovado di Taranto, il Comune di Taranto e l’Orchestra della Magna Grecia in collaborazione con la Regione Puglia e il Ministero dei Beni Culturali. Si tratta di un progetto riuscito che ha potuto coniugare cultura, fede, spiritualità, attrazione turistica, lavoro e valorizzazione del territorio e del suo patrimonio artistico e architettonico. Attraverso il premio Mysterium e la raccolta fondi rivolta ai più deboli è stato capace anche di inserirsi nel sociale. Fin dai suoi primi passi il festival ha cercato di entrare in sintonia con l’atmosfera unica che la città di Taranto vive nei giorni della passione di Cristo, un periodo che oggi trascorriamo anche attraverso un’offerta culturale molto partecipata e multidisciplinare che riesce a toccare le molteplici sensibilità artistiche. Ringrazio l’Arcivescovo Filippo Santoro che ha creduto in questo progetto sin dall’inizio e che lo ha supportato attraverso una guida retta e sempre coerente. Ringrazio anche il Comune di Taranto e la Regione Puglia».
Il Mysterium Festival si conferma quindi un successo, grazie anche a un ricco cartellone di eventi. «Siamo molto soddisfatti – ha affermato il presidente del Mysterium Festival, il dottor Donato Fusillo – tra cinema, musica, installazioni multimediali, teatro, arte, letteratura e performance sono stati tanti i volti del Mysterium Festival 2018. L’emozione più grande del Mysterium è affiancare agli splendidi Riti della Settimana Santa una serie di proposte multidisciplinari intorno alle tematiche del sacro. Eventi artistici che si sono svolti in vari luoghi della città, per la prima volta quest’anno siamo stati anche nel quartiere Tamburi. Dalla “Petite Messe Solennelle” di Rossini diretta dal Maestro Gianluigi Gelmetti a Taranto e a Bari, alle proiezioni del Mysterium Film, alla musica de la “Passione di Cristo” di Perosi arrivata nel quartiere Tamburi, all’installazione multimediale “Anima Fluens – visioni sonore attraverso l’acqua” nel Castello Aragonese in collaborazione con “MaterElettrica” Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni” di Matera, le opere dalla Mostra della Ceramica di Grottaglie, le improvvisazioni jazzistiche e l’eco del Sacro con “Sax Pacis” di Raffaele Casarano ed il L.A. Chorus, lo spettacolo di narrazione con Giovanni Guarino e il Crest, l’esposizione di Lina Mannara con la mostra “Jeshua, il sacrificio”, il reading dell’attore Sebastiano Somma con “Il mistero dei Santi innocenti”, la musica multietnica de l’Orchestra di Piazza Vittorio, le tessere d’arte nel borgo e nell’isola con e il ritorno dei “Tableaux Vivants”, fino ad arrivare al grande Concerto di Pasqua dedicato a Luis Bacalov “Misa tango” nella Cattedrale di San Cataldo».
Il premio Mysterium è stato assegnato per la prima volta a una scuola, l’istituto superiore di secondo grado Antonio Pacinotti di Taranto, consegnato dall’Arcivescovo metropolita di Taranto Monsignor Filippo Santoro al dirigente dell’istituto Vito Giuseppe Leopardo. L’opera è stata realizzata per l’occasione dall’artista Giulio De Mitri, artista innovativo e sperimentale. «“Tesori nei rifiuti. No allo spreco alimentare”, è un progetto che pone un’attenzione particolare allo sviluppo sostenibile – ha spiegato la professoressa Adriana Chirico del direttivo del Mysterium Festival – in cui il cibo viene riconosciuto come risorsa fondamentale per il suo valore non solo nutrizionale, ma anche etico e morale. Nato nel 2015 con la partecipazione di pochi studenti, il progetto oggi coinvolge 46 giovani impegnati nella raccolta e distribuzione di generi alimentari di prima necessità in accordo, con l’Associazione “Amici di Manaus“».