“Le performance positive dell’agricoltura pugliese dovrebbero essere maggiormente prese in considerazione da un Governo che di fronte alle scelte relative al primo pilastro della PAC continua a svilire comparti, come quello dell’olivicoltura della mia regione, che è blasone di alta qualità per tutta la produzione agroalimentare nazionale. Le scelte del Governo su questo capitolo importante di programmazione purtroppo continuano a non avere la giusta attenzione per il comparto primario al Sud. Scelta che contesteremo fino all’ultimo e su cui chiederemo immediatamente spiegazioni al Ministro Martina.” Così l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia e coordinatore di tutti gli assessori regionali al ramo in Commissione Politiche Agricole, Fabrizio Nardoni.
“Abbiamo ricevuto una proposta di decreto sulla nuova PAC – continua l’assessore pugliese – che ancora una volta dimostra la volontà del Governo e del Ministro di fare da soli le scelte fondamentali della riforma. Come sistema delle Regioni con senso di responsabilità abbiamo provato a migliorare la proposta del Ministero che ha rotto tutti gli equilibri tra le Regioni essendo fortemente sbilanciata verso alcuni settori.”
“Oggi – conclude Nardoni – lo schema di decreto è gravemente peggiorativo e impone di abbandonare il ruolo istituzionale per esprimere forte contrarietà sulla riforma di una PAC, formulata dal Ministero, arbitraria, squilibrata e penalizzante per storie di eccellenza e buona produzione come per la Puglia quella dell’olivicoltura. Sulla difesa di questa produzione non siamo disposti ad arretrare.”