L’assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Puglia, Giovanni Giannini, commenta le dichiarazioni odierne del presidente del Gruppo di Forza Italia su Aqp.
“La polemica politica a volte fa perdere il senso della realtà. Vorrei ricordare al presidente e ai componenti del gruppo di Forza Italia che il piano degli investimenti per il servizio idrico integrato varato dall’Autorità idrica pugliese vale circa 870 milioni di euro, di cui la Regione si fa carico con 528 milioni di fondi pubblici. Se la Regione non avesse risposto all’appello lanciato dai Comuni pugliesi, di ogni segno e appartenenza politica, ai cittadini sarebbe toccato o lo schizzare alle stelle della tariffa o il taglio degli investimenti, garantendo a stento la manutenzione ordinaria della rete. Vorrei poi ricordare che le modalità di calcolo della tariffa ci vengono imposte dall’Autorità nazionale, che è un residuo del governo Monti, all’epoca sostenuto anche dallo stesso gruppo cui appartiene il presidente Zullo. C’è di più: proprio per rispondere alla richiesta legittima di tutti i comuni pugliesi, la Regione ha lavorato per la concessione di un prestito oneroso per Aqp proprio al fine di tutelare gli investimenti e tener basse le tariffe. Non mi risulta peraltro che la Regione abbia perso finanziamenti destinati al sistema della depurazione, anzi il livello medio degli investimenti in Puglia è il più alto del Mezzogiorno e se vi sono stati ritardi, essi sono addebitabili solo ai tempi biblici con cui il Governo Berlusconi ha consentito alla Regione di utilizzare le risorse del Fas 2007-13, ovvero alle resistenze – in alcuni casi – da parte dei territori. Voglio rivolgere infine un invito a Zullo e al gruppo di Fi: piuttosto che promuovere sterili polemiche per guadagnare piccoli titoli sui giornali, sarebbe meglio collaborare per il bene dei pugliesi per salvaguardare beni primari per i cittadini: l’acqua, le reti idriche e l’ente di gestione di proprietà pubblica più grande d’Europa”.