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Armatevi e partite.
Pazientate ed educate.
Togliere il pannolino è un traguardo ambito per i genitori (il portafoglio) e per i propri figli. Mamme fortunate raccontano di quanto sia stato semplice per loro riuscirci: 5 giorni, massimo una settimana, e via il pannolino sostituito da colorati slip senza nemmeno una pipì fuori campo!

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Molto dipende dall’età in cui si decide di iniziare a provare a toglierlo: a 2 anni potrebbe essere prematuro ma non impossibile, con la consapevolezza che, qualora non si riuscisse, si può rimandare all’anno successivo, termine massimo in quanto a 3 anni inizia la scuola materna ove lo scolaretto con pannetto non può essere accettato.

Importante sapere che questo nuovo traguardo non deve coincidere con eventi importanti all’interno del nucleo familiare come la nascita di un fratellino o una sorellina oppure un trasloco o la “scomparsa” del succhiotto. Il periodo giusto è appena iniziato: la bella stagione!

Se vostro figlio/a proprio non vorrà saperne di voler familiarizzare con slip, vasetto e riduttori wc che, adesso,se ne trovano in commercio in tutte le forme e colori più strane, con intere compilation di melodie per ogni pipì o pupù centrate, preparatevi con molta ma molta pazienza, calma e comprensione a cambi frequenti di pantaloni, slip,calze,scarpe! Il caldo vi aiuterà a lavare meno poiché avrete la possibilità di far girare in casa il piccino in costume, senza aver paura che possa prendersi un raffreddore e sarete meno disperate in quanto l’asciugatura sarà molto più rapida con le temperature afose!

Mi è capitato di dover lavorare fino ad 11 slip in solo mezza giornata e i costumini sono stati quanto mai provvidenziali oltre all’asciugatrice naturale cioè fratello Sole! Il primo consiglio che pediatri,educatori,nonne e mamme sentono di voler dare è quello che una volta tolto il pannolino, non bisogna rimetterlo a seconda dei posti o delle situazioni: collaborazione e organizzazione con le persone che trascorrono delle ore con lui durante il giorno, una linea guida da seguire tra la mamma, le nonne, le tate, le educatrici dell’asilo nido.

Rimettere il pannolino è fargli capire che si può tornare indietro e la volta successiva sarà più difficile. Una via di mezzo tra non toglierlo completamente i primi tempi è l’utilizzo del pannetto che, invece di chiudersi dai lati, si abbassa e si alza come uno slip e, successivamente, sostituirlo con la mutandina in cotone. Questo per non creare confusione e destabilizzare il bimbo che sta imparando a diventare “grande”, un passo in più verso l’indipendenza personale.

Accompagnate i vostri figli in bagno, fategli vedere come ci si siede sul wc, facendogli capire che da quel momento in poi deve imparare a fare la pipì come mamma e papà. Personalmente, sono contraria al vasino in quanto il bambino farà poi doppia fatica!
I primi tempi (che possono variare da una settimana fino a circa un mese…), chiedetegli se deve fare la pipì a cadenza regolare (ogni 30 minuti circa), con tono entusiasta del tipo “andiamo a fare la pipì?” e non un inquisitorio “devi fare la pipì?!!”. Gli incidenti capiteranno e devono capitare: la sensazione di sentirsi bagnato e la comparsa di un laghetto sotto di lui lo stupiranno e incuriosiranno, ma soprattutto è utile lasciarlo un po’ bagnato in modo che capisca il disagio di sentirsi umido e con un odore sgradevole addosso.

Cercate di non sgridarlo ma, anzi, spiegategli con calma che la prossima volta deve provare a farla nel wc oppure sul suo nuovo “amico” (il vasino!). Fategli i complimenti quanto centrerà le pipì, battete le mani e lodatelo davanti a tutti, una piccola festa ogni volta insomma, per gratificarlo, facendogli capire quanto siete orgogliosi dei suoi successi. Premiatelo con l’acquisto di un nuovo giochino che utilizzerete per distrarlo dalla difficoltà che potrà avere nel fare la pupù: sedetevi accanto a lui trasmettendogli sicurezza, fatelo rilassare e raccontategli delle piccole fiabe in modo che nemmeno si accorgerà di averla fatta!

Una volta che imparerà a sentire gli stimoli, iniziate a togliergli il pannolino durante i sonnellini pomeridiani e, in seguito, anche la notte, con l’accortezza di stendere un telo impermeabile sopra al materasso…la prudenza non è mai troppa! Non mancate mai di lodare continuamente i vostri pargoli per queste vittoriose imprese perché lo renderete soddisfatto ed emozionato per le nuove conquiste da “grande”.

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