Il concepimento di un bambino è la naturale propensione di una coppia innamorata. L’amore per un figlio è irreversibile,unico, infinito. L’amore in una coppia può subire dei mutamenti, cambiamenti,epiloghi poco lieti. Dati che, nella realtà dei fatti, si scontrano tra loro e la diversa natura del sentimento può essere utilizzata per arrivare a scopi personali.
Nello specifico: l’amore verso il proprio compagno può mutare nel corso del tempo nonostante lo si è scelto per creare una nuova vita. Quando, però,l’amore che esisteva all’inizio di tale scelta, non c’è più per svariati motivi assolutamente individuali e personali per ogni situazione di separazione, potrebbe portare a “sfruttare” l’amore incondizionato che il padre e la madre hanno nei confronti del loro figlio.
In quel momento inizia il vero disagio e l’inizio dei problemi che possono portare a delle conseguenze spiacevoli che fanno del male a tutti: dicasi “strumentalizzazione” del proprio figlio nel momento in cui non si ottiene ciò che si vorrebbe indietro (come l’amore del proprio partner) e ci si vendica cercando di privare un genitore dell’affetto del proprio figlio, non accorgendosi, spesso, che si arrecano danni psicologi enormi all’essere che dichiariamo di amare più di ogni altra cosa al mondo, perché non è privando della presenza e dell’amore di un genitore che si possono risolvere i problemi di coppia.
Tralasciando volutamente i sentimenti di vendetta e dispetto che già, nelle varie situazioni della vita, non condivido, figuriamoci nell’ambito di una famiglia, bisognerebbe scindere il proprio ruolo di marito o moglie da quello di padre o madre.
Credo che, alla base del rispetto reciproco, ci sia la consapevolezza che la persona con la quale si ha un figlio è colui che ha permesso di concepire e dare alla luce il bene più prezioso che un essere umano possa avere: un figlio. Senza il proprio partner, non sarebbe avvenuto. Detto questo, il minimo che in una coppia di separati, si possa fare, è assoluto rispetto e riconoscimento dei diritti sacrosanti, al pari di entrambi le parti, di avere la possibilità di amare, sentire,vedere,”vivere” in tutto e per tutto il proprio figlio esattamente alla metà.
Sfatiamo quel luogo comune in cui si afferma che è la mamma il genitore più importante: un figlio è generato da due esseri umani che hanno lo stesso valore e priorità nella vita della loro creazione.
Rendersi pienamente consapevoli che, se si smette di amarsi o si decide di separarsi, occorre essere responsabili delle proprie azioni ma assolutamente non far pagare le conseguenze ad un figlio che non ha colpe e che, in queste situazioni, ha solo bisogno di essere amato esattamente come e più di prima perché si può smettere di essere un coniuge ma genitore si resta a vita ed è facendolo nel migliore dei modi che renderemo felici i nostri figli e non privandoli di affetti importanti che ha sempre avuto dalla sua nascita.