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Il 20 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’UNHCR commemora la forza e la capacità di reazione di quei milioni di persone che in tutto il mondo sono costrette ad abbandonare le proprie case a causa di guerre o di violazioni dei diritti umani. Lo scorso anno il numero di migranti forzati ha raggiunto livelli senza eguali.

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Quest’anno l’UNHCR sta chiedendo a persone provenienti da tutto il mondo di mostrare il proprio sostegno nei confronti delle famiglie costrette a fuggire condividendo una storia che abbia per tema i rifugiati. Il pubblico può leggere, visualizzare e condividere storie relative ai rifugiati sul sito at http://stories.unhcr.org, dove può anche caricare la propria storia.

L’associazione Babele, il circolo Arci Grottaglie, la Chiesa Valdese, con il patrocinio del Comune di Grottaglie, presentano la “Giornata Mondiale del Rifugiato/ parte prima…”. Un evento organizzato dai principali enti che hanno gestito l’emergenza migranti di cui anche la nostra città si è fatta carico.

L’evento si svolgerà il 20 giugno dalle ore 18 presso le sale del Castello Episcopio.

Lab Lib aprirà con un’animazione teatrale del racconto “Piedi d’Africa”. A seguire Gianluca Solera presenta il suo libro “Riscatto mediterraneo” , Voci e luoghi di dignità e resistenza. “Si tratta di un reportage letterario dove l’autore si sposta da un a luogo all’altro per ascoltare, imparare, comprendere il punto di vista dell’altro da sé. A dire la verità, non si tratta di sola “fotografia” di eventi perché Gianluca Solera è di fatti impegnato, “engagé” direbbero i francesi, alla ricerca del dialogo possibile e fattibile tra i popoli che per geografia, per la storia comune, per contiguità, non possono più ignorarsi. ”
Coordina l’evento Gino Martina. A seguire aperitivo solidale.

La cantante Giorgia è il volto e la voce dello spot dell’UNHCR in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato che verrà celebrata il 20 giugno prossimo. Oltre a Giorgia sono più di venti le celebrità che in tutto il mondo hanno prestato il loro volto a sostegno dei rifugiati nel tentativo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il devastante impatto che la guerra ha su milioni di persone nel mondo.

Queste storie personali riguardano esperienze molto diverse: da incontri con i rifugiati a episodi della loro vita famigliare. Tra i racconti pubblicati vi sono quelli di:

  • l’attriceEmma Thompson e suo figlio Tindy Agaba che racconta i suoi primi giorni da rifugiato nel Regno Unito;
  • l’attivista per i diritti umani Malala Yousafzai che parla di una ragazza che ha incontrato nel campo profughi di Za’atari in Giordania;
  • l’attrice americana Kristin Davis che fornisce un appassionato resoconto del tempo trascorso nel campo profughi di Dadaab in Kenya;
  • lo scrittore Neil Gaiman che parla di un dottore che ha incontrato nel campo profughi di Za’atari in Giordania;
  • l’artistaGeorge Butler che ha messo a disposizione una sua opera che raffigura dei rifugiati siriani in fuga nella loro auto;
  • il regista Wes Anderson che presenta una scena del suo recente film “Grand Budapest Hotel”;
  • l’attoreDavis Morrissey che parla di una famiglia di rifugiati siriani che ha incontrato in Giordania.

Tra le altre celebrità che hanno accettato di condividere le loro storie vi sono lo scrittore Henning Mankell, la top model Alek Wek, la scrittrice Marina Lewycka, il maratoneta Guor Maker, la giornalista televisiva Emma Freud, il Goodwill Ambassador dell’UNHCR Khaled Hosseini, il musicista Maher Zain, l’architetto Sir Richard Rogers, l’attrice e cantante statunitense Kat Graham, l’ambasciatore dell’UNICEF Ewan McGregor, l’attrice Diane Kruger e la scrittrice e illustratrice Judith Kerr. Questi video fanno seguito ai messaggi di sostegno registrati da alcune celebrità il 2 giugno. Per vedere tutti i contributi delle celebrità per la Giornata Mondiale del Rifugiato di quest’anno, si può visitare il sito stories.unhcr.org/supporters/featured-supporters. Per vedere tutte le storie condivise da rifugiati, giornalisti e membri del pubblico si prega di visitare il sito stories.unhcr.org/.

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