«Gli imprenditori di Grottaglie che con tantissimi sacrifici hanno costruito un capannone nella Zona P.I.P. e che con grandissima difficoltà stanno cercando di resistere e superare questa fortissima crisi economica, mi hanno invitato nella zona Artigianale per farmi prendere visione del completo stato di abbandono in cui ormai da tantissimo tempo versa quell’area». Ciro Gianfreda, capogruppo PDL-FI nel consiglio comunale racconta il suo ennesimo sopralluogo alla “scoperta” delle zone di abbandono e degrado del territorio di Grottaglie.
«Il Gruppo di imprenditori che mi ha portato un giro per l’area PIP – spiega Gianfreda – mi chiedeva come potremmo ancora resistere senza che si arrivi alla chiusura delle loro attività se, oltre all’altissima Pressione fiscale (IRPEF , Contributi sui Lavoratori e altri balzelli vari) si aggiunge anche la ormai intollerabile tassazione locale che con un imposta municipale unica (IMU) allo 0,94%, dove per categorie catastali tipo D ( cat. Catastali simili ai Capannoni in cui sono insediate le loro attività) , lo 0,76% va allo Stato e il restante 0,18% viene trattenuto al Comune . A questo va poi aggiunto lo 0.12 % della TASI (tassa sui servizi indivisibili) .
Non solo, gli imprenditori hanno fatto presente che in questi giorni sono arrivati anche i bollettini di Pagamento della TARI ( TASSA SUI RIFIUTI) con aumenti in alcuni casi per le superfici e per le tipologie di attività svolte anche del 25-30% in più rispetto all’anno precedente. »
Ciro Gianfreda si fa portavoce del malessere di artigiani ed imprenditori ed alza i toni, usando parole forti:
«Stanchi di questa vera e propria vessazione che sfiora l’usura a loro avviso, mi hanno fatto vedere e documentare che l’intera zona PIP non viene spazzata da mesi, le erbacce è da tantissimo tempo che non vengono sfalciate, difatti i marciapiedi in alcuni punti ormai sono stati completamente ricoperti dalla vegetazione e si stanno deformando perchè le alberature esistenti non vengono curate chi sa da quanto.
Solo in alcuni punti, specie negli ingressi principali alle Aziende e ai capannoni risultano le strade e i marciapiedi puliti e decorosi, perché incazzatissimi gli imprenditori hanno detto che a loro spese provvedono direttamente con i loro operai e/o personale delle pulizie.
Non solo, gli imprenditori, arrabbiatissimi con questa Amministrazione a guida Alabrese mi chiedevano come è mai possibile, con una tassazione locale cosi elevata, non avere una Zona PIP pulita e almeno decorosa in cui ospitare altri imprenditori, fornitori o persone che vengono da tutta l’Italia se non dal resto d’Europa e con cui abbiamo rapporti commerciali, invece dobbiamo vergognarci per il degrado in cui versano le strade, i marciapiedi e tutti gli spazi pubblici di competenza comunale.
Nell’incontro gli imprenditori hanno dichiarato ed hanno ragione, che a loro non interessa di chi sia la colpa , se del Governo centrale , della Regione, o di altri, a loro, lo scarica barile non interessa.
Gli imprenditori Grottagliesi – afferma Gianfreda contestando l’offerta dei servizi prestati dalla Amministrazione Comunale di Grottaglie alle imprese presenti nella zona P.I.P. , contestano che con questa tassazione altissima e che andrebbe immediatamente abbassata se non si vogliono far chiudere le imprese, in cambio si dovrebbe avere uno spezzamento stradale della Zona PIP e la pulizia del Verde da giardino botanico.
Gli imprenditori hanno sottolineato inoltre che loro contribuiscono anche con l’addizionale IRPEF comunale che è stata aumentata dallo 0.65 allo 0.80% e non solo con L’IMU, la Tasi e la TARI e, quindi per loro è un fallimento su tutta la linea ed hanno ragione visto che pur avendo aumentato le tasse si continua a vedere sporcizia, spezzamento inesistente, strade deformate e erbacce dappertutto.
– per l’incapacità politico -amministrativa dell’Assessore Stefani e del Sindaco Alabrese i quali continuano ad inseguire la Serveco per realizzare a costi stratosferici una raccolta differenziata porta a porta nel Centro Storico e nei due quartieri 167 di Grottaglie, spendendo più del doppio di quello che pagheremmo se l’indifferenziato lo portassimo in discarica, dimenticando di controllare e di far eseguire la normale pulizia e spezzamento di un intero quartiere come la zona PIP.
Stesso discorso per l’Assessore Guarini, delegato al verde pubblico della nostra Città – conclude Ciro Gianfreda chiamando in causa un altro membro della giunta Alabrese. Guarini evidentemente è più interessato alla lettura mattutina dei nostri comunicati stampa, infatti si occupa dello sfalcio delle erbacce solo il giorno dopo la pubblicazione di comunicati in cui si denuncia e documenta la mancata cura e manutenzione degli spazi verdi cittadini, proprio come è accaduto per la Piazzetta Cafforio, Parcheggio via Martiri d’Ungheria, Giardino botanico sottostante il Comune, Verde in zona Campitelli, ripuliti dalle Erbacce infestanti solo il giorno dopo la mia denuncia sulla stampa, in Consiglio Comunale e in altre occasioni.
Meglio tardi che mai! Speriamo che accada anche per la zona PIP.»