«Il fenomeno del commercio abusivo ambulante sta assumendo proporzioni sempre piu’ rilevanti al punto da poter essere considerato un vero e proprio danno alle attività commerciali con sede fissa. » E’ quanto dichiarano in una nota il coordinatore cittadino di Forza Italia, Ciro Gianfreda e l’omonimo responsabile del Dipartimento F.I. settore commercio.
«Ormai non esiste marciapiede in zone di passaggio o di mercati rionali che non sia occupato in modo abusivo – affermano i due esponenti politici nella loro nota. L’abusivismo commerciale esiste da tempo e si è anche progressivamente sviluppato in due categorie , commercio itinerante ma con sosta giornaliera occupando suolo pubblico senza autorizzazione , e commercio abusivo senza licenza di nessun tipo che usufruisce delle aree pubbliche in maniera indisturbata.
In entrambi i casi emerge il problema della pubblica sicurezza che si manifesta per il fatto che, il commercio abusivo è spesso svolto su piazze e angoli di strada occupando scivoli per disabili e impedendo lo scorrimento regolare del traffico limitando gravemente la visibilità del guidatore.
Detto questo – chiariscono il coordinatore cittadino di Forza Italia ed il responsabile del Dipartimento F.I. settore commercio, non siamo contro il commercio ambulante o simili, anzi, tutti hanno il diritto di lavorare ma vorrei che questa nuova Amministrazione incominciasse a mettere in pratica le promesse fatte, dando la possibilità a chi vuole commercializzare in aree pubbliche di mettersi in regola e non diventare un concorrente sleale con chi possiede un negozio e paga tasse, ed in particolare la TARI. Tassa esosissima versata quest’anno incomprensibilmente in sole due rate nelle cassa comunali, quando invece il regolamento comunale prevede quattro rate e non si può addurre giustificazione dicendo che il bilancio è stato approvato in ritardo, perché anche con la giunta Alabrese, Il bilancio di previsione si approvo a fine Luglio come quest’anno, solo che, l’anno scorso, la Tari fu divisa in tre rate.
Ci verrebbe da dire “siamo caduti dalla pentola alla brace”. Poveri Grottagliesi trattati solo come “pecore da tosare”, senza che questa Amministrazione capisca che, questo è un periodo di crisi e che il cittadino, i commercianti, le imprese tutte, vanno aiutate anche attraverso una rateizzazione maggiore e non spingendoli a non pagare o a pagare in ritardo. Perchè ormai i commercianti grottagliesi, non ce la fanno più, o pagano le tasse, o pagano i fornitori, o i fitti dei locali, oppure, sono destinati alla chiusura depauperando risparmi di una vita, esperienze, e capacità imprenditoriali.
Noi come F.I proponiamo e chiediamo al Sig Sindaco D’Alo, di mettere in pratica le promesse elettorali, non demonizzando i commercianti itineranti o se vogliamo abusivi, ma dando la possibilità di mettersi in regola, usufruendo dei mercati rionali, in particolare del mercato rionale in Via delle Torri, il quale è vuoto e va rilanciato, anche con delle forme incentivanti per chi volesse insediarsi. Sappiamo bene che occorre ripristinarlo in parte, ed occorrono fondi per riparare i vari box, quindi perchè non proporre a chi vuole intraprendere un attività o vuole abbandonare l’abusivismo, un fitto a canone zero o simbolico e per un periodo sufficiente all’avviamento della propria attività, dando l’onere dei ripristini al locatore.
Anche il mercato della frutta e verdura organizzato da una delle associazioni di categoria nazionale dei produttori agricoli, cosi come realizzato in via Calò, è ridicolo che venga effettuato in adiacenza ad attività commerciali – fruttivendoli che, in quel luogo, si vedono fare una concorrenza sleale vendendo gli stessi prodotti a prezzi anche uguali e senza nessun vantaggio per il consumatore, ma solo concorrenza sleale. Perchè questo mercato, non spostarlo in uno dei quartieri periferici 167 Nord o Sud? O in altro luogo come la piazza di Via delle Torri, come in passato? In questo modo, si, che si creerebbe una concorrenza leale, un abbassamento dei prezzi ed un vero vantaggio per i consumatori.
F.I. come forza politica vuole essere di supporto in maniera costruttiva, proponendo iniziative nuove discutendo con le associazioni di categoria, per rilanciare il paese nei vari settori, come il commercio ormai ridotto alla cenerentola dell’economia locale grottagliese, con attività che chiudono ormai in maniera inesorabile giorno dopo giorno. Quale migliore occasione e creare nuovi posti di lavoro veri e non illegali, eliminando l’abusivismo e mettere i commercianti tutti sullo stesso piano e non costringere quelli che pagano le tasse a chiudere per concorrenza sleale e tassazione elevata?
Sindaco D’Alo, Assessore al Commercio e alla Polizia Locale – concludono il coordinatore cittadino di Forza Italia, Ciro Gianfreda e l’omonimo responsabile del Dipartimento F.I. settore commercio, è il momento di ripristinare la legalità. Grottaglie non può essere una giungla dove chiunque, si può appropriare di spazi pubblici ed esercitare attività commerciali in spregio a qualsiasi Legge, Regolamenti comunali e norme Igienico Sanitaria.»