«Leggendo i giornali vedo come in questi giorni, il tema di cui si parla e’ quello dello sviluppo.» Lo afferma Francesco Galeone, responsabile nazionale economico Centro Democratico – Popolari.
«Ma dalle nostre parti – aggiunge Galeone – tale concetto è attuato in modo poco comprensibile agli addetti ai lavori ma anche ai cittadini tutti che ormai non comprendono la presenza di tante iniziative senza coinvolgere il territorio. Mi chiedo se della Fondazione della logistica,costituita pochi giorni fa, se ne sia parlato in Consiglio Comunale , con le associazioni di categoria ,con le imprese e i giovani che cercano opportunità di lavoro? Non si sa chi è il Presidente , chi sia il Cda , i componenti soci. L’ unica certezza che il Comune di Monteiasi è stato escluso senza motivo, pur ospitando gran parte dell’Alenia nel proprio territorio.
Altra certezza è che un delle principali associazioni di categoria come Confartigianato non e’ stata neanche interpellata.
Mi sembra che si stia esagerando –afferma Galeone, il territorio è nostro e non è possibile che altre realtà , di cui non si conoscono le identità vengono a creare Fondazioni o chi che sia. Lo sviluppo e le iniziative si concertano con gli attori del territorio e con tutte le associazioni e partiti presenti Basta con i personalismi , non pagano alla distanza. Si è visto in tutti questi anni, con il disfacimento del sistema produttivo ,la chiusura di tanti esercizi commerciali , dalle imprese che chiedono carità , per poche migliaia di euro , agli istituti di credito che a loro volta sono stretti da norme e logiche che non possono avere attuazione in un territorio che invece dovrebbe essere risarcito per gli ingenti danni ambientali . L’ILVA e non solo pur assicurando posti di lavoro ha fatto terra i bruciata per ogni iniziativa nel settore agricolo , della pesca e turistico.Tale fondazione si presenti alla stampa e al territorio e integri nel proprio consiglio d’amministrazione il Comune di Monteiasi e tutte le associazioni di categoria presenti nel territorio sia commerciali che artigianali che agricole,senza trascurare i movimenti giovanili a cui va rivolto qualsiasi sforzo sul territorio , per evitare che anch’essi vadano postulando per un posto di lavoro che invece dovrebbe essere assicurato .
Pertanto – aggiunge ancora Galeone – non mi stancherò’ mai dire alle Istituzioni che i giovani vanno coinvolti ed informati su ogni iniziativa. Invito pertanto i giovani a riprendersi il territorio partecipando alla vita dei partiti e delle associazioni e facendo andare in pensione forzata quanti finora hanno dimostrato di non ottenere risultati soddisfacenti e che purtroppo li vediamo ancora ancorati alle poltrone.
Ritengo infine che debba essere fatta chiarezza sulla partecipazione delle Associazioni ai Gal. Perché perché con riferimento ad una struttura finanziata con soldi pubblici, un associazione o movimento per far parte del consiglio di amministrazione deve versare quote? Così si inibisce la partecipazione attiva nelle decisioni. A tal proposito sarà opportuno che il Gal Colline Joniche presenti pubblicamente quanto ha realizzato in questi anni e quanto intende realizzare in futuro. Sarebbe un bel l’esercizio di trasparenza.»