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«Il destino dei lavoratori della Marcegaglia Taranto diventa sempre più incerto Infatti da circa due giorni è iniziato il conto alla rovescia, dopo che l’azienda Marcegaglia ha inviato alle Segreterie Provinciali di FIM-FIOM-UILM, la lettera di apertura della procedura di licenziamento collettivo di tutte le maestranze.» Lo affermano in una nota i segretari delle tre sigle sindacali.

«Il conto alla rovescia – prosegue la nota sindacale – è incominciato perché la distanza che separa la speranza dei lavoratori dal baratro è solo di 75 giorni, infatti il 18 novembre, se non interverranno fatti nuovi, tutti i lavoratori saranno posti in mobilità, visto che la copertura della cigs è prevista sino al 17 novembre 2015. Questi lavoratori abbandonati dall’azienda circa due anni fa, quando la stessa per strategia industriale decise che, tra i tanti stabilimenti in suo possesso, doveva chiudere quello di Taranto, e dopo essere stati ingannati da un’azienda piemontese che si impegnava ad assumere tutte le maestranze, cosa rivelatasi falsa, facendo perdere tempo prezioso (sei mesi), che potevano essere utile al fine della risoluzione della vertenza stessa, si ritrovano a dover fare i conti con un sistema che dice di interessarsi della gente, ma che di fatto rimane indifferente di fronte a questioni sociali importanti, come la perdita del posto di lavoro.

In questo momento – affermano le Segreterie Provinciali di FIM-FIOM-UILM – diventa di vitale importanza un impegno concreto di tutte le forze Politiche e di tutte le Istituzioni, al fine di poter, prorogare la cassa integrazione, strumento necessario per poter continuare a sperare che un nuovo soggetto industriale si affacci nel territorio tarantino ridando certezze occupazionali e quindi di reddito, a questi lavoratori e alle proprie famiglie.

Nella prossima settimana è già previsto un ulteriore incontro di verifica con l’azienda presso il MISE, a valle del quale si terranno le assemblee sindacali dove saranno decise eventuali iniziative da intraprendere

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