“Gentile Cliente, da un controllo effettuato, non ci risulta pervenuto il pagamento della fattura n°… del…” Quante volte ci siamo imbattuti in una lettera contenente questa formula, sia come mittenti che come destinatari? Oggi aziende, commercianti, liberi professionisti si trovano nelle condizioni di dover gestire questioni pendenti quali fatture insolute, delle quali cioè non è pervenuto il pagamento nei termini previsti, o clienti insolventi, cattivi pagatori, o soggetti che “scompaiono” del tutto…. È una situazione piuttosto diffusa, purtroppo colpa dei tempi di crisi economica e mancanza di lavoro e quindi di percezione di uno stipendio, o colpa dei “furbetti” seriali o veri e propri truffatori. Purtroppo sono imprevisti all’ordine del giorno, dai quali bisogna sapersi mettere al riparo. Si ricorre quindi al recupero crediti, un’attività condotta solitamente da legali o compagnie specializzate che posseggono le professionalità, le competenze e le conoscenze necessarie che attraverso azioni mirate, sono in grado di riportare il denaro a chi lo sta attendendo, per i beni o i servizi che ha fornito e per i quali non è stato corrisposto il dovuto pagamento.
Come funziona il recupero crediti
È un procedimento delicato che porta intrinseca la possibilità di concludersi in un tribunale se non viene risolto in maniera bonaria; per questo si procede con cautela soprattutto affidandosi a professionisti che ben conoscono la giurisdizione in materia. Uno dei primi passi che si compiono è un primo approccio con il debitore, in modo che possa adempiere agli insoluti in maniera spontanea, quindi si tenta con un contatto telefonico o preferibilmente con l’invio di una prima lettera di sollecito di pagamento mediante servizio di raccomandata o posta elettronica certificata (pec), usare cioè dei mezzi che ne attestino l’avvenuta consegna. In questo primo contatto di natura più che altro informativa, vengono indicati al debitore i dettagli delle insolvenze e cioè numero di fattura (o fatture), importo dovuto, data entro cui doveva essere effettuato il saldo, modalità di pagamento. È possibile inviare fino a tre lettere di sollecito, dopodiché, in caso di mancate risposte, si procede per vie legali con la messa in mora del debitore, che si troverà in questo modo di fronte a un’intimazione di pagamento da effettuarsi entro una precisa data e l’indicazione di quali sono gli interessi di mora e le eventuali spese di gestione pratica a suo carico; decorso tale termine senza il raggiungimento dell’obiettivo, il creditore potrà avvalersi dell’Autorità Giudiziaria. La procedura prosegue poi con le opportune verifiche sui beni per eventuale decreto ingiuntivo, per arrivare alla fase esecutiva con il pignoramento.
A chi affidarsi
Vista la delicatezza delle operazioni ci rendiamo conto di come sia opportuno affidarsi ad agenzie specializzate del settore; esistono anche dei portali digitali a cui affidare l’incarico che viene gestito in maniera ottimizzata, come ad esempio Recuperocrediti.it che offre un servizio completo di recupero crediti in grado di raggiungere il debitore ovunque si trovi, in Italia e all’estero, dalla fase stragiudiziale fino alla fase legale. I maggiori punti di forza di questa attività consistono nella velocità di intervento e nei limitati costi di esecuzione, che ne fanno uno strumento di ausilio indispensabile a supporto dell’attività imprenditoriale. I vantaggi sono: la velocità di intervento, a partire dall’attivazione della pratica che avviene solitamente nel giro di pochissime ore, l’analisi della documentazione effettuata prontamente, l’immediato avvio della concreta lavorazione che inizia con l’intimazione ufficiale di pagamento al debitore. Avviata la pratica il cliente riceve nella casella di posta elettronica la conferma, nella quale troverà i contatti del delegato esattoriale che si occuperà di tutto l’iter gestionale. La qualità dei servizi, unitamente al massimo rispetto delle normative vigenti sono completamente volte al raggiungimento degli obiettivi per la massima soddisfazione del cliente.