«Con rammarico ho espresso voto contrario, in Commissione Sanità, alla proposta del Governo regionale sul piano di tagli degli ospedali pugliesi.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino.
«Sia nelle premesse, con l’annunciata chiusura degli otto ospedali, che per il modo con cui in questi mesi sono state ignorate le richieste di condivisione delle scelte che venivano dai territori, questo Piano è inaccettabile – afferma l’esponente ionico di Sinistra Italiana. Speravo che, attraverso un confronto con la Commissione Sanità e la discussione degli emendamenti, l’ascolto delle istanze che venivano dai vari comuni, dove ci si appresta a chiudere gli ospedali, fossero un modo per arrivare ad una diversa gestione della problematica sui tavoli romani e quindi si potesse giungere ad una soluzione positiva.
Solo per fare un esempio, non capiamo perché mentre si chiedevano sacrifici a tutti, non lo si è fatto con la sanità privata. Qust’ultima non può continuare ad offrire solo le prestazioni più remunerative, senza dare un suo contributo, neppure minimo, a quelli che possono essere i fabbisogni dei territori nei quali operano.
E non capiamo perché mentre altre regioni come la Lombardia o la Sicilia, chiedevano e ottenevano deroghe importanti, non lo si possa ancora fare ad esempio per la provincia di Taranto, che vive una situazione gravissima e dove più che di tagli bisognerebbe parlare di nuovi investimenti, a cominciare dall’ambito oncologico, cose annunciate ma ovviamente non contenute nel Piano.
Certo – prosegue Borraccino – va rimarcato che la responsabilità principale va ricercata nelle politiche nazionali che, ancora una volta, danneggiano il Mezzogiorno e una regione come la Puglia che, in termini di spesa e personale, è sottodimensionata rispetto a regioni che hanno identica popolazione e un’orografia del territorio più favorevole rispetto alla nostra.
Tuttavia credo che, da parte del Governo regionale, ci doveva essere un piglio diverso, una maggiore attenzione e condivisione delle scelte.
Dal Presidente di Regione nonché Assessore alla Sanità, su questo primo importante banco di prova in materia, nonostante gli sforzi di ricomposizione compiuti negli ultimi giorni, mi sarei aspettato più attenzione alle richieste di intere popolazioni. Ho preso atto che così non è stato e si nota, a questo punto, che con questo Piano si riducono i livelli d’assistenza della nostra regione.
Per questi motivi e dopo l’attento ascolto delle esposizione dei giudizi dei sindacati, dei Comuni, delle Associazioni e Ordini professionali nelle audizioni in Commissione consiliare e per il lavoro di ascolto fatto girando nei vari comuni della Puglia – conclude Borraccino, ho votato contro al Piano di riordino ospedaliero.»