Il 21 e 22 ottobre è proseguito il negoziato con Finmeccanica sul contratto integrativo aziendale.
A renderlo noto è un comunicato della FIOM – CGIL nazionale, che prosegue: «Il confronto si è sviluppato sul Premio di risultato (Pdr) a partire dal testo presentato dall’impresa la settimana precedente, ovvero sulla struttura del premio, sulle modalità di definizione degli obiettivi a cui legare il Pdr, sugli indicatori che meglio li possono rappresentare e sul peso percentuale che, ognuno di questi, deve avere all’interno del premio complessivo.
Nel corso di questi due giorni in cui la delegazione sindacale ha evidenziato numerosi elementi non condivisibili nella proposta aziendale, l’ultimo testo presentato da Finmeccanica (nonostante la disponibilità di quest’ultima a introdurre modifiche nella propria impostazione), ha ancora molti punti non risolti.
Su questi la FIOM-CGIL ha assunto una posizione aperta al confronto ma molto chiara:
– rispetto a quelli finanziari, più esposti a scelte unilaterali dell’impresa, vanno privilegiati gli indicatori maggiormente legati alla dimensione industriale e a quella di stabilimento perché sono potenzialmente più controllabili dai lavoratori e meno esposti a scelte unilaterali dell’impresa.
Gli obiettivi del Pdr – prosegue il comunicato della FIOM – CGIL – devono essere oggetto di vera e propria contrattazione con le Rsu e le organizzazioni sindacali e non solo di un generico confronto o addirittura fissati dalla sola azienda in funzione dei suoi budget. Questo in coerenza con l’idea di rafforzamento del ruolo delle RSU;
– Il legame del premio con la presenza non è condivisibile e non rappresenta l’effettiva misurazione della qualità della prestazione, soprattutto in una azienda ad elevata professionalità come Finmeccanica;
– Le scale di pagamento del premio vanno rese più lineari e proporzionali in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi, mentre la proposta dell’impresa appare eccessivamente squilibrata, con mancate erogazioni di parti del premio che avverrebbero anche poco al di sotto del 100% di raggiungimento degli obiettivi.
– Manteniamo un chiaro dissenso rispetto all’intenzione di Finmeccanica di voler introdurre all’interno del Pdr obiettivi “semaforo” che cioè, se non raggiunti, possano azzerare o diminuire le parti di Pdr legate ad altri obiettivi, anche se questi ultimi dovessero essere raggiunti. Per la FIOM è preferibile adottare parametri e obiettivi indipendenti uno dall’altro.
La delegazione trattante della FIOM-CGIL è riconvocata il giorno 27 alle ore 16,00 per riprendere il lavoro di analisi dei testi presentati dall’impresa e in preparazione della ripresa del negoziato che avverrà il 28 e 29 ottobre.»