«Alla fine delle ulteriori due giornate di trattativa del 2 e 3 dicembre u.s., Finmeccanica ha presentato due testi uno sul lavoro straordinario e l’altro sull’orario plurisettamanale/flessibilità tempestiva. » A renderlo noto è un comunicato della FIOM-CGIL nazionale.
«Sul testo relativo allo straordinario – evidenzia la nota sindacale, abbiamo condiviso l’impianto normativo (8 ore giornaliere e 40 settimanali l’orario oltre il quale scatta la maggiorazione) e ottenuto il pagamento delle maggiorazioni anche ai 6 livelli ma rinviato la firma a dopo una verifica sulle reali maggiorazioni pagate negli stabilimenti (l’azienda propone di pagare tutto da CCNL) e ad un chiarimento sui 7 e 7q ai quali oggi è pagato (solo in alcune realtà). Solo dopo aver capito come si tratteranno questi temi e ottenute le giuste garanzie, daremo l’ok definitivo al testo.
Tutta la parte relativa alle indennità e maggiorazioni di turno è stata rinviata ad una discussione a parte, fino ad allora rimarrà tutto invariato (l’azienda nel testo proponeva il pagamento da CCNL, una cosa inaccettabile).
Sull’orario plurisettimanale, dopo un lungo confronto, l’azienda ha presentato un testo che contiene la possibilità per Finmeccanica di usare, SENZA ACCORDO E CONTRATTAZIONE, 80 ore annue di flessibilità dell’orario (oltre a queste, restano sempre disponibili altre 40 ore da fare “a comando” in base al contratto nazionale separato firmato).
L’orario settimanale potrà oscillare tra 48 e 32 ore settimanali a seconda dei carichi di lavoro, con una maggiorazione del 20% dal lunedì al venerdì e del 30% per i sabati e i festivi (per le ore prestate oltre le 40 settimanali).
Si tratta di 10 sabati OBBLIGATORI di 8 ore (o di 13 di 6 ore o di 20 di 4 ore), che l’azienda può usare senza accordo sindacale, semplicemente con una procedura che prevede un incontro con le RSU e due giorni di preavviso per i lavoratori!
La sua posizione – prosegue la nota sindacale – Finmeccanica l’ha motivata con la volontà di ridurre l’abuso dello straordinario inutile e inefficiente (obiettivo per la Fiom-Cgil certamente condivisibile). Per farlo però è necessario migliorare la programmazione e l’organizzazione aziendale e non semplicemente operare sul costo del lavoro e ridurre i diritti. Se dovesse passare quel testo, il rischio è che si farà lo stesso livello di straordinario con le stesse inefficienze, pagando però meno i lavoratori!
Per la delegazione Fiom-Cgil questo è inaccettabile, così come abbiamo fatto per l’orario di lavoro, anche per le flessibilità è necessario l’accordo sindacale sul sito. Solo in questo modo si possono valutare le reali necessità produttive e tutelare le condizioni di lavoro.
Per questo abbiamo già dichiarato all’azienda che, solo a fronte di una modifica del testo che preveda espressamente la possibilità di ricorrere alla flessibilità “tempestiva”, attraverso un accordo sindacale, saremo disponibili a firmarlo.
Nei prossimi incontri – conclude la nota della FIOM CGIL, già fissati per il 9 e il 10 dicembre p.v., valuteremo le risposte di Finmeccanica su questi punti, nel frattempo continuiamo ad invitare le RSU a programmare assemblee informative sullo stato della trattativa. »