In visita all’Alstom di Savigliano, il Sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa (M5S) ha anticipato la partenza prossima di un programma interministeriale sulla mobilità a idrogeno. Una nuova tecnologia che può dare ulteriore slancio ad un settore, quello ferroviario, già in continua crescita e che offre nuove opportunità per il futuro.
“Accolgo con grande soddisfazione questo tavolo tecnico tra il Ministero dello Sviluppo Economico e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’idrogeno – commenta il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S della Commissione Trasporti alla Camera – potrà essere, in un futuro non tanto distante, un potenziale e importante vettore utile al miglioramento dello sfruttamento delle energie rinnovabili, soprattutto laddove l’infrastruttura elettrica di potenziamento della rete di trasporto ferroviario risultasse troppo onerosa, rendendo quindi, di fatto, pienamente sostenibili le linee ferroviarie al momento percorse da vetture diesel”.
Durante il suo intervento il Sottosegretario ha evidenziato, inoltre, l’impegno del nostro Paese nella realizzazione di misure di efficienza energetica in tutti i settori e nel promuovere misure di risparmio energetico, anche nel settore residenziale e dei trasporti, ricordando che nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima l’Italia si è posta l’obiettivo di ridurre entro il 2030 i consumi dell’energia primaria del 43%.
“Come ha fatto sapere il Sottosegretario Crippa – continua Scagliusi – purtroppo a livello europeo non c’è ancora una visione comune sul processo di decarbonizzazione. Invece di velocizzare il percorso di abbattimento dei gas climalteranti, impegnandoci su temi come power to hydrogen o power to gas, discutiamo ancora di progetti antistorici come la cattura della CO2 oppure il blue hydrogen, ovvero l’impiego del metano per fare idrogeno. Ma, con il Governo Conte, il nostro Paese sta dimostrando un grande impegno nella realizzazione di misure di efficienza energetica in tutti i settori e nel promuovere misure di risparmio energetico, anche nel settore dei trasporti.
Soprattutto per quanto riguarda il trasporto su ferro l’idrogeno potrà essere un’alternativa all’infrastruttura elettrica del trasporto ferroviario. Il nostro obiettivo, attraverso dettagliate e specifiche analisi costi-benefici, è quello di spingere il nostro Paese verso una mobilità più sostenibile per l’ambiente e per l’economia. Una rivoluzione che potrebbe essere utile soprattutto sulle tratte dove non conviene elettrificare. Penso ai lavori di elettrificazione come quelli attualmente in corso in Puglia sulle Ferrovie Sud-Est, giusto per citare un esempio, che in un futuro non molto prossimo potrebbero rappresentare un lontano ricordo.
Mi auguro, infatti, – conclude Scagliusi – che a breve si possa pensare all’alternativa idrogeno che certamente sarebbe meno impattante dal punto di vista ambientale”.