«Venerdì 7 luglio si è tenuta la I^ Commissione Consiliare del Comune di Grottaglie con all’ordine del giorno “l’esternalizzazione del Servizio Igiene Urbana” e relativa problematica del passaggio dei 39 dipendenti pubblici al nuovo soggetto privato che sarà individuato con procedura di gara da pubblicare.» Lo ricorda una nota a firma di Antonio Maglie, coordinatore di Articolo Uno MDP Grottaglie.
«L’argomento – prosegue la nota, che da mesi impegna tecnici ed Amministratori nella stesura della proposta da mettere in campo per superare dopo decenni il modello della “Gestione Diretta”, non si è potuto affrontare a causa dell’assenza totale di qualsivoglia documentazione illustrativa ed esplicativa. Inopinatamente, nella stessa giornata, è stata notificata una nuova riunione della Commissione per la data di lunedì 10 luglio, essendo il medesimo argomento iscritto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale convocato per martedì 11 luglio. Articolo Uno MDP chiede che l’argomento, vista la complessità e la delicatezza dei temi affrontati, possa essere trattato con i tempi e le modalità dovute, con gli approfondimenti e le valutazioni appropriate.
D’altronde si è giunti al capolinea di un modello gestionale che ha visto il Comune di Grottaglie protagonista di una gestione virtuosa del settore, vanto di generazioni di Amministratori di sinistra, che purtroppo per svariate ragioni (blocco del turn over, carenza di personale, novità normative ecc.) non è più perseguibile. A questo si aggiunge la problematica particolare dei dipendenti che nel prossimo futuro, dopo aver lavorato per anni nel pubblico impiego, si troveranno a transitare nel settore privato con scenari non del tutto prevedibili. Per tutti questi motivi, riteniamo che non si possa ridurre un argomento di tale importanza ad una semplice ratifica a seguito di una discussione di mezzora consumata in Commissione Consiliare. ARTICOLO UNO MDP si renderà protagonista nelle prossime ore di una serie di incontri di approfondimento, sia con le forze sindacali che con tecnici del settore, ed invita l’Amministrazione Comunale ad offrire i tempi necessari per la conoscenza, l’approfondimento e la valutazione dell’argomento.
Peraltro – conclude la nota, stante l’attesa di mesi impiegati da parte dell’organo esecutivo per l’elaborazione della proposta, giustificata appunto dalla complessità della problematica, risulta incomprensibile che possa poi pretendersi di far liquidare da parte del Consiglio Comunale in brevissimo tempo una tematica di tale importanza.»