Esame di maturità 2019: si comincia oggi 19 giugno, con la prima prova scritta, una nuova tipologia di scritto che esordisce proprio quest’anno a seguito della riforma della Buona scuola.
Dal 2019, infatti, la maturità si rinnova e a cambiare è anche la prima prova scritta dell’esame di Stato.
Cosa cambia nella prova scritta
Ecco le novità introdotte quest’anno: scompare il tema storico e le tracce diventano 7 mentre le tipologie tra le quali i maturandi potranno scegliere diventano 3. Nel dettaglio, ecco cosa dovranno affrontare questa mattina i maturandi:
- Tipologia A: Analisi del testo, 2 tracce
- Tipologia B: Testo argomentativo, 3 tracce
- Tipologia C: Tema di attualità, 2 tracce
Nel corso dell’anno il Miur ha proposto diverse simulazioni di prima prova, vere e proprie tracce da svolgere in classe per acquisire dimestichezza con le nuove tipologie di tracce.
Le tracce
La prima traccia a uscire è, come tutti gli anni, quella dell’analisi del testo: tra gli autori scelti dal Miur per la prima prova della maturità c’è “Risvegli” di Giuseppe Ungaretti, confluita nel 1942 nella raccolta L’allegria. Un autore che i maturandi, i primi del nuovo millennio a cimentarsi con l’esame di Stato, non vedevano comparire nel tema di italiano dal 2011. La seconda traccia proposta invece per la Tipologia A – che da quest’anno prevede la scelta tra due brani, uno di prosa e uno di poesia – è “Il giorno della civetta” di Leonardo Sciascia, che racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia e della lotta del comandante dei Carabinieri Bellodi per scoprire la verità ed arrestare i colpevoli.
Passando invece alla tipologia B c’è Corrado Stajano con “La cultura italiana del ‘900” in cui l’autore commenta le frasi di alcuni protagonisti del ventesimo secolo (ambito storico-politico), poi ‘L’importanza del patrimonio culturale’, partendo da un libro di Tomaso Montanari (‘Istruzioni per l’uso del futuro. Il Patrimonio culturale e la democrazia che verrà’) per l’ambito artistico-letterario, e infine brani di Steven Sloman e Philip Fernbach tratti da “L’illusione della conoscenza” (ambito tecnico-scientifico).
Per quanto riguarda invece le due tracce di attualità, quindi la tipologia C, la prima parte da un testo tratto dal discorso del prefetto Dottor Luigi Viana, in occasione delle celebrazioni del trentennale dall’uccisione del Prefetto Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Emanuela Setti Carraro e dell’agente Domenico Russo. La seconda invece, su sport e storia, parte dall’articolo del giornalista Cristiano Gatti pubblicato su Il Giornale, che parla della vittoria al Tour de France di Gino Bartali “giusto tra le nazioni” nel 1948, avvenuta in un momento di forte tensione dopo l’attentato a Togliatti e invita a interrogarsi sul Ruolo dello sport nella storia e nella società.