Il presidente Michele Emiliano ha nominato lunedì la nuova Giunta regionale, firmando i relativi decreti di nomina.
“La giunta – dichiara il Presidente della Regione – rispetta lo Statuto per quanto riguarda la parità di genere, e rispetta la norma piuttosto singolare, che trova corrispettivi forse solo in Calabria, che impone di scegliere gli assessori quasi solo nel novero degli eletti, impedendo di implementarla con nomi di alto profilo”. Gli assessori sono Giovanni Giannini (Lavori pubblici – Infrastrutture), Raffaele Piemontese (Bilancio), Gianni Liviano (Turismo-Cultura), Sebastiano Leo (Formazione-Lavoro), Salvatore Negro (Welfare), Loredana Capone (esterna) Sviluppo Economico, Annamaria Curcuruto (esterna) Pianificazione territoriale, Rosa Barone (M5S) Agricoltura, Antonella Laricchia (M5S) Ambiente, Viviana Guarini (M5S) Personale. La Giunta è convocata a Taranto alle ore 11.30 di venerdì 10 presso la Provincia.
“Quanto prima – anche se è prevista la doppia lettura che allungherà i tempi – provvederemo alle modifiche statutarie, riequilibrando la parità di genere e permettendo ulteriori scelte extra dal novero degli eletti. Lancio ora – ha confermato dal palco dell’hotel Parco dei Principi – un appello alle consigliere del Movimento 5 stelle, perché accettino l’incarico. Confermo – ha specificato – che la delega alla Sanità la manterrò io”. “La Regione – si è rivolto ai consiglieri regionali – non vivrà una dittatura della Giunta: quella che si avvia sarà una consigliatura costituente e si governerà tramite l’esercizio della legislazione. Rispetto alla questione della presenza del Movimento 5 stelle ha ribadito che non c’è un piano B: adempiere alla chiamata del Presidente della Regione spero sia vissuto come un dovere e spero che venerdì rispondano presentandosi in Giunta. Come si può notare, non c’è stato alcun inciucio né giochiamo al gatto col topo, non si tratta di un’operazione opaca o partitica”.