Il presidente Michele Emiliano è intervenuto oggi alla manifestazione organizzata a Policoro contro le trivellazioni nel mare Adriatico e Ionio.
Rivolgendosi dal palco ai tanti cittadini e sindaci presenti con i loro gonfaloni ha detto: “Noi siamo la forza della costituzione repubblicana, siamo la storia della resistenza, dell’antifascismo, siamo la gente che sa difendere il suo mare. Abbiamo intenzione di sostenere il referendum che abroga lo Sblocca Italia, abbiamo intenzione di sostenere tutte le regioni che si opporranno ai decreti autorizzativi delle trivelle e sono venuto qui a dirvelo senza se e senza ma. Stiamo organizzando un collegamento che parte dall’Emilia Romagna e arriva alla Calabria. Chi è a difesa del mare, chi è a difesa del creato non può non essere con noi, deve essere con noi. Perchè qui ci sono le istituzioni, i sindaci, le popolazioni che si stanno battendo per far valere le ragioni del proprio territorio. Noi pugliesi siamo al fianco dei nostri fratelli calabresi, della Basilicata, del Molise, dell’Abruzzo, delle Marche e dell’Emilia e soprattutto siamo determinati a fare il nostro dovere. Una parola, fare il proprio dovere, che è stata e continuerà ad essere tutta la mia vita”. Per Emiliano “si sta andando in contraddizione con una scelta rispetto alla quale l’Italia ha preso anche impegni internazionali sulla riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera. Andare a cercare petrolio di bassa qualità – ha detto- peraltro all’indomani dell’accordo Iran-Usa mi sembra insensato. A breve tutti i paesi occidentali verranno invasi da petrolio di alta qualità di nazionalità iraniana. Tutte le regioni adriatiche e ioniche sono sulla strssa posizione. Sono convinto che con l’impugnativa dello Sblocca Italia – la Puglia ha già impugnato tutti i sei articoli dello Sblocca Italia – o con il referendum potremo salvaguardare il nostro mare”.
Emiliano si è rivolto dal palco anche ad un gruppo di contestatori di destra che, accusando le istituzioni di aver fatto troppo poco contro il governo, hanno alzato il saluto romano: “La democrazia prevede che quando qualcuno organizza una manifestazione, c’è chi parla e chi ascolta, dando a tutti la possibilità di intervenire. Capisco che non tutte le organizzazioni politiche sono costruite sul rispetto dell’avversario. Non tutte usano la ragione ma la pancia. Noi non siamo fascisti, siamo democratici. Usiamo la ragione e siamo stanchi delle chiacchiere e dell’opposizione senza senso. Le fasce tricolore che sono qui oggi daranno a tutti noi la forza e l’energia per reagire a questo modo di fare” ha infine concluso Emiliano intonando Bella ciao.