Non vi è alcun ritardo nella predisposizione dei decreti attuativi previsti dalla legge sulle emergenze agricole entrata in vigore lo scorso 29 maggio.
A confermarlo in Commissione Agricoltura alla Camera è il sottosegretario Alessandra Pesce (M5S) che rende noto come “sui tre decreti relativi alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi sui mutui bancari contratti dalle imprese del settore olivicolo oleario, agrumicolo e ovicaprino siano stati portati a termine numerosi confronti con gli operatori dei settori interessati, al fine di definire le procedure, la tipologia documentale da richiedere nonché i criteri di assegnazione delle risorse, in modo da considerare le esigenze rappresentate dalle imprese e la necessaria efficienza operativa. Le bozze dei decreti sono state inviate per l’intesa tecnica con il Ministero dell’Economia e delle Finanze” di cui si attende, pertanto, il nullaosta finale.
“La conversione in legge del decreto Emergenze Agricole è una vittoria per tutto il comparto agroalimentare italiano – dichiara il deputato Giuseppe L’Abbate, componente M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Con misure concrete stiamo lavorando per ripartire e lasciarci alle spalle le problematiche che hanno coinvolto il settore nell’ultimo anno. Con questo obiettivo, negli scorsi mesi, abbiamo già armonizzato a livello nazionale le procedure per consentire agli imprenditori agricoli di accedere agli anticipi dei pagamenti diretti della PAC (Politica Agricola Comune). Il nostro scopo – prosegue L’Abbate (M5S) – è quello di continuare a valorizzare e sostenere il Made in Italy, promuovendo sempre di più le nostre eccellenze in tutto il mondo. Ad iniziare dall’olio extravergine di oliva che va tutelato partendo proprio dal contrasto alla diffusione della Xylella fastidiosa. Abbiamo messo in campo risorse pari a 300 milioni di euro che non si erano mai viste prima che andranno a sostentare un piano di rilancio di un intero territorio pugliese colpito dal batterio. Chi oggi ama sproloquiare, scambiando per ritardi i tempi tecnici necessari per fare un buon lavoro condiviso, è proprio chi ha bellamente dormito quando c’era da agire. Per il bene dell’olivicoltura pugliese – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – li invito a concentrare le proprie attenzioni sul governo regionale di Michele Emiliano, dove il bradipismo nel comparto agricolo la fa da padrona incontrastata oramai da anni”.