«Continua l’impegno e la vicinanza della Cia – Agricoltori Italiani verso gli agricoltori danneggiati dal maltempo delle settimane scorse.» Lo rende noto un comunicato della stessa associazione.
«Dopo la grande attenzione riservata dalla Cia – Agricoltori Italiani alle aziende agricole colpite dal terremoto nei mesi scorsi – prosegue la nota, e dopo il forte impegno politico-sindacale messo in campo nelle settimane scorse dalla Cia nazionale e regionale relativamente agli ingenti danni subiti dalle aziende agricole pugliesi a causa delle nevicate e delle gelate che hanno interessato la Puglia dal 5 all’11 gennaio scorso, il presidente nazionale Cia Dino Scanavino sarà in Puglia per visitare le aziende danneggiate.
L’occasione servirà a fare il punto della situazione a riguardo delle richieste avanzate a Governo e Regione per venire incontro agli agricoltori messi in ginocchio dal maltempo.
Le intense nevicate e le forti gelate che hanno interessato tutta la Puglia nelle settimane scorse hanno irrimediabilmente compromesso le colture, abbattuto e distrutto impianti e strutture (serre, capannoni, tendoni), decimato numerosi allevamenti. Moltissime aziende agricole sono rimaste isolate e senza corrente, impossibilitate ad utilizzare le strade extraurbane, e centinaia di aziende zootecniche hanno buttato migliaia di ettolitri di latte a causa del mancato conferimento.
Il prossimo mercoledì 8 Febbraio 2017 – evidenzia la nota della Confederazione Italiana Agricoltori Puglia – il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, insieme ai dirigenti regionali e provinciali della Confederazione, visiterà diverse aziende pesantemente danneggiate dalla neve e dal gelo, presso le quali incontrerà gli agricoltori e la stampa, per fare il punto della situazione e per chiedere con forza ulteriori provvedimenti da parte delle istituzioni.
L’eccezionalità dell’ondata di maltempo che ha investito la Puglia nelle settimane scorse – conclude la nota – richiede risorse aggiuntive ad erogazione immediata, agevolazioni fiscali e sgravi sgravi contributivi che permettano alle aziende agricole pesantemente danneggiate di riprendere l’attività.»