periferia
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Mezza provincia sotto la neve, da Ginosa a Mottola passando per Laterza, Castellaneta, Palagianello e Palagiano.

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A soffrire il rigore del gelo sono soprattutto gli ortaggi e gli agrumi, i cui produttori in quest’area vantano la produzione di circa il 90 per cento delle clementine pugliesi e di buona parte delle arance, ma anche le coltivazioni in serra, che stanno subendo danni a causa dell’enorme quantità di neve caduta nelle ultime ore.

Il presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzàro, sta seguendo l’evolversi della situazione, che resta critica soprattutto nelle zone rurali più lontane dai centri abitati: «Da Ginosa – spiega – ci riferiscono di serre di albicocche crollate sotto il peso della neve, così come danni e disagi si registrano in diverse altre zone del versante occidentale della provincia di Taranto».

«La piana di Ginosa – conferma il presidente di Confagricoltura Ginosa Pierluigi Strada – è completamente sommersa dalla neve. Le coltivazioni che si estendono sino a Marina di Ginosa hanno sicuramente subito danni pesanti per i quali, appena possibile, dovremo stilare un “doloroso” bilancio».

«Non è però ancora il momento – sottolinea il presidente Lazzàro – per tirare il fiato. Le campagne e gli agricoltori stanno subendo una vera propria emergenza-maltempo ma è giusto mobilitarsi per dare una mano ai volontari e alla Protezione civile che stanno operando nei diversi Comuni».

L’invito di Confagricoltura Taranto è rivolto dunque a tutti gli associati: «Per quanto possibile bisogna intervenire – rimarca Lazzàro – con trattori dotati di pala meccanica e mezzi adattati allo spargimento del sale, sia per rendere percorribili le strade rurali e impedire che intere aree restino isolate, sia dove necessario per assicurare un minimo di transitabilità alle arterie stradali, in particolare per i mezzi d’emergenza».

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