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Passata la prima fase dell’emergenza migranti che ha interessato la provincia ionica, arriva il momento per le istituzioni di fare il punto della situazione e prepararsi ad altre più che probabili future “chiamate in causa” nella accoglienza ed assistenza migranti.

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Dopo la encomiabile risposta di cittadini ed associazioni delle scorse settimane, appare chiaro a tutti che è necessario – se non indispensabile – programmare una serie di procedure di assistenza più strutturate e meno improvvisate.

Non è infatti possibile pensare di utilizzare ancora strutture come palazzetti dello sport, palestre ed ex scuole per accogliere i profughi; si tratta di strutture che possono fornire un primo asilo per uno o due giorni, ma che certamente non assicurano gli standard minimi di accoglienza, decenza e sicurezza necessari sia ai profughi che a chi li assiste.

Le alternative possibili, in queste ore al vaglio delle istituzioni sono diverse, tutte al vaglio della Protezione Civile che – insieme alla Prefettura – sta ordinando le operazioni: la prima possibilità è quella di allestire “ex novo” strutture ad hoc, come anni fa fu fatto con la tendopoli di Manduria. Si tratta di una ipotesi che pare non godere del gradimento della maggior parte delle istituzioni coinvolte, sia per l’elevato impatto sociale che questa causerebbe nelle zone interessare allo stabilimento di una simile struttura, sia per l’elevato costo in termini di risorse economiche ed umane necessarie.

L’altra alternativa è quella di utilizzare le diverse strutture militari già esistenti, ed in qualche modo dismesse o sottoutilizzate. A Taranto gli occhi sono puntati sull’ampia base di Maricentro, che fino a pochi anni fa ospitava migliaia di marinai e che potrebbe in pochi giorni essere riattrezzata per accogliere i migranti.

Anche la base della Marina Militare di Grottaglie potrebbe essere destinata ad accogliere i prossimi profughi in arrivo a Taranto, in attesa di destinarli ad una località più adeguata ad una lunga permanenza. Si tratta comunque di ipotesi che vengono vagliate in queste ore e che sono esaminate anche in base alle necessità che emergeranno nei prossimi giorni.

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