“Ieri pomeriggio, in qualità di autorità territoriale di Protezione Civile, ho convocato una riunione del Centro Operativo Comunale invitando alla stessa i Medici di Medicina Generale ed i Pediatri che prestano assistenza sul territorio comunale. Un momento di dialogo e confronto, considerato il prolungato periodo di emergenza epidemiologica da Covid-19.”
Cosi Ciro D’Alò in una nota diffusa alla città in merito alle ultime attività poste in essere per l’emergenza Covid-19.
“I medici di Medicina Generale ed i pediatri hanno chiesto al coordinamento comunale di continuare ad essere incisivi per far capire alla cittadinanza l’importanza di rimanere in casa. Siamo in una fase – hanno dichiarato i medici – che non ci permette ancora di allentare la tensione. Ieri, il Presidente del Consiglio ha chiarito che non hanno autorizzato l’ora del passeggio coi bambini ma che hanno solo detto che quando un genitore va a fare la spesa si può consentire anche l’accompagno di un bambino”. Riteniamo – continuano i medici – che anche questa “alternativa” sia abbastanza pericolosa. I cittadini devono comprendere che bisogna limitare le uscite solo a situazioni di necessità o di salute perché, seppur nella nostra provincia i focolai sono ristretti, solo così facendo riusciremo mantenere bassi i numeri dei contagi evitando l’emergenza sanitaria che ha devastato il nord Italia.”
Si legge nella nota diffusa dal primo cittadino.
“Inoltre, durante la riunione insieme all’assessora Annicchiarico abbiamo sollecito i medici a segnalare eventuali situazioni di difficoltà sociale dei loro assistiti al fine di poter predisporre servizi di assistenza domiciliare ed eventualmente anche di supporto psicologico.
Inoltre, alcuni di loro hanno provveduto questa mattina a donare al Comune di Grottaglie prodotti per neonati con il fine di essere di supporto alle famiglie con bambini piccoli.”
Una grande rete di supporto all’amministrazione comunale che conosce sicuramente meglio di noi il tessuto sociale della nostra comunità e che sicuramente potrà aiutarci ad essere più incisivi ad arrivare anche a quei cittadini che non utilizzano social o altri mezzi di comunicazione collettiva.”