Ambiente domestico: Migliorare il clima dell’ambiente domestico. In casa arieggiare gli ambienti nelle ore fresche e chiudere finestre e tapparelle nelle ore calde.
Abbigliamento: Indossare abbigliamento leggero e proteggersi dai raggi del sole. Vestirsi con abiti leggeri e comodi in fibre naturali (cotone, lino, …) di colore chiaro e ripararsi la testa usando cappelli leggeri di colore chiaro.
Esposizione al sole: Evitare di uscire nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 18:00). Passare il più tempo possibile in ambienti freschi, ventilati e condizionati. Fare docce tiepide, bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca per ridurre la temperatura del corpo.
Come viaggiare:Se si entra in una macchina parcheggiata al sole, aprire gli sportelli per ventilare l’abitacolo e non lasciarvi persone non autosufficienti (neonati, bambini, anziani, disabili) o animali, anche per poco tempo. Se la macchina non è climatizzata, evitare di mettersi in viaggio nelle ore più calde (dalle 11:00 alle 18:00).
Cosa bere: Bere acqua in abbondanza, anche quando non si ha sete ed evitare alcolici e bevande ghiacciate.
Come alimentarsi: mangiare cibi semplici e leggeri, frutta e verdura in abbondanza e conservare correttamente gli alimenti deperibili (latticini, dolci con creme, gelati, carni, …).
Quando si assumono farmaci: Consultare il proprio Medico di famiglia prima di assumere o sospendere farmaci, che devono essere conservati nelle confezioni originali, in luogo fresco ed asciutto.
Saper riconoscere i sintomi del caldo: Consultare il proprio Medico di famiglia oppure la Guardia Medica (Continuità Assistenziale) in presenza di segni e sintomi dovuti al caldo associati tra loro: crampi muscolari, temperatura corporea elevata, sete, sudorazione, svenimenti, vertigini, tachicardia, nausea e vomito, mal di testa, calo della pressione arteriosa, sbandamento, irritabilità.
Controllare i soggetti a rischio: Le persone particolarmente suscettibili al caldo devono evitare il brusco passaggio dalla posizione orizzontale a quella verticale, che potrebbe causare anche perdita di coscienza.
Neonati e bambini, anziani (soprattutto se vivono da soli) e persone affette da patologie croniche e disabilitanti necessitano di particolare attenzione.
Chi chiamare in caso di bisogno:
Medico di Famiglia: Il Medico di Famiglia (o il Pediatra di Libera Scelta) è la prima persona da consultare, perché è certamente colui che conosce meglio le condizioni di salute, le malattie preesistenti, la posologia ed il tipo di farmaci assunti dai propri assistiti.
Guardia Medica:
Durante le ore notturne o nei giorni festivi ci si può rivolgere al servizio di Guardia Medica (servizio di Continuità Assistenziale) del territorio di residenza dalle ore 20.00 alle ore 8.00 nei giorni feriali e dalle ore 10.00 del sabato o di qualsiasi altro giorno prefestivo alle ore 8.00 del lunedì o di qualsiasi altro giorno feriale seguente.
Emergenza Sanitaria 118:
Nel caso di un malore improvviso o in presenza di condizioni che fanno temere un serio pericolo per la vita, attivare immediatamente il servizio di Emergenza Sanitaria, chiamando il 118.
In attesa di soccorso: Prendere la temperatura corporea della persona. Se possibile, trasportare la persona in luogo fresco e ventilato. Cercare di raffreddare il corpo il più velocemente possibile, avvolgendolo in un lenzuolo bagnato eventilandolo per creare una corrente d’aria o in alternativa schizzando acqua fresca, non fredda, sul corpo. Fare bere molti liquidi. Non somministrare farmaci antipiretici (per esempio aspirina o tachipirina). Approfondimenti: sono disponibili sul sito del Ministero della Salute, dove sono scaricabili numerosi opuscoli informativi sulle precauzioni per bambini, anziani, animali, viaggi, ecc.: www.salute.gov.it/caldo/