Ivan Scalfarotto, deputato di Italia Viva e Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, fondatore di “Parks – Liberi e Uguali”, sarà candidato alla Presidenza della Regione Puglia per Italia Viva, Azione e Più Europa.
Tra 10 giorni lancerà ufficialmente la campagna elettorale.
“Mi candido per la Puglia alternativo a tutti i populismi”
“In Puglia sta accadendo qualcosa la cui eco, inevitabilmente, suonerà anche a Roma. Questo qualcosa si chiama Ivan Scalfarotto, il sottosegretario agli Esteri che da ieri è ufficialmente il candidato governatore della Regione per Italia Viva, Azione e +Europa.
La candidatura di Scalfarotto significa tre cose: a Roma dice che si sta creando un polo di partiti “liberal democratici” e che questo polo non è detto che vada in coalizione con il Pd e il centrosinistra. In Puglia racconta che Michele Emiliano non rappresenta più l’intera coalizione progressista. E che la Regione, dopo 15 anni, potrebbe ritornare nelle mani del centrodestra. Proprio quelle di Raffaele Fitto, ex governatore, che nel 2005 non fu rieletto, perdendo contro ogni pronostico con Nichi Vendola.Chi è Ivan Scalfarotto”.
Cosi viene presentata la sua candidatura sul sito ufficiale.
Italia Viva lancia Scalfarotto
La campagna elettorale di Ivan Scalfarotto partirà ufficialmente il prossimo 4 luglio, ma, nel frattempo, non è mancato il sostegno e l’appoggio da parte degli esponenti di Italia Viva, a margine della notizia della sua candidatura alla guida della Regione Puglia, così come riporta “la Gazzetta del Mezzogiorno“.
Per Teresa Bellanova, Ministra per le Politiche Agricole e coordinatrice nazionale, la candidatura Scalfarotto individua un «campo largo» per «tutti coloro che hanno a cuore una Puglia riformista». «Mai con i sovranisti, con i populisti di ogni tipo, con chi fa e pensa la politica come favore, elargizione, paternalismo oppure solo come critica dell’esistente senza assumere responsabilità sul cambiamento», ha sottolineato Bellanova.
Da Roma il coordinatore nazionale di Italia Viva, Ettore Rosato, vice Presidente della Camera dei Deputati, ha spiegato le ragioni del fronte riformatore composto da Italia Viva, Azione e +Europa: «Quella di Scalfarotto non è una candidatura contro qualcuno, ma una alternativa ai populismi, sia quello di Emiliano, sia quello di M5s sia quello della destra con la candidatura che si prospetta. D’altra parte Emiliano da anni si dichiara lontano dal nostro percorso riformista».
Un in bocca al lupo è arrivato al parlamentare foggiano anche dalla Francia, dall’eurodeputato macroniano Sandro Gozi: «Pieno sostegno a Scalfarotto. Le forze liberali e democratiche alternative ai populismi di destra e sinistra oggi si uniscono in Puglia, domani devono farlo dappertutto in Italia come lo facciamo in Ue con Renew Europe».
Chi è Ivan Scalfarotto
(dalla sua biografia ufficiale)
“Pescarese per nascita, foggiano per formazione e milanese per amore della città che lo ha accolto, classe 1965. Montessoriano in età scolare (ma poi, in realtà, tali si resta per sempre), maturità classica, Ivan si è laureato con lode in giurisprudenza a Napoli. Ha lavorato per più di 20 anni per importanti banche italiane ed internazionali come Direttore delle Risorse Umane vivendo per sette anni all’estero, tra Londra e Mosca. Attualmente vive a Milano con il suo compagno Federico e i loro due gatti.
Durante la sua attività professionale Ivan si è dedicato assiduamente alle tematiche delle pari opportunità nelle aziende e, durante la sua prima permanenza a Londra, ha presieduto “Citigroup Pride”, il gruppo di dipendenti gay, lesbiche, bisessuali e transessuali della banca. Dal febbraio del 2009 Ivan è rientrato stabilmente in Italia per dedicarsi a tempo pieno alla politica e all’attività pubblica.
L’impegno diretto in politica di Ivan è cominciato nell’estate del 2005 quando, spinto da un manipolo di italiani del gruppo londinese di “Libertà e Giustizia” e armato solo del proprio blog, ha deciso di correre per le primarie dell’Unione. Sfiderà Prodi, Bertinotti, Di Pietro, Mastella, Pecoraro Scanio e Simona Panzino arrivando sesto con 26.912 voti, pari allo 0,6%.
Da sempre sensibile ai temi del lavoro, dei diritti civili e della modernizzazione del paese, nel marzo del 2007 su invito dell’allora Segretario Piero Fassino ha aderito ai Democratici di Sinistra per partecipare alla costruzione del Partito Democratico. Alle Primarie del 2007, Ivan è stato eletto all’Assemblea Costituente del Partito Democratico nel collegio di Corsico, in provincia di Milano, e successivamente è stato nominato componente della Commissione incaricata di redigere lo Statuto del partito nuovo.
Durante il Congresso del PD dell’ottobre 2009, Ivan è stato rieletto in Assemblea Nazionale in rappresentanza del Collegio Milano 5 e nella seduta del 7 novembre 2009 l’Assemblea lo ha eletto come proprio vicepresidente, insieme con Marina Sereni, carica che ha ricoperto fino al 15 dicembre 2013.
Dal 15 marzo 2013, Ivan è deputato della XVII legislatura, eletto alla Camera nelle liste del Partito Democratico in Puglia.
Il 28 febbraio 2014 ha giurato come Sottosegretario al Ministero delle Riforme e dei rapporti con il Parlamento nel Governo di Matteo Renzi. Dal 12 aprile 2016 il Governo lo nomina Sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, per assumere la responsabilità del commercio internazionale e dell’attrazione degli investimenti dall’estero, dove resta fino alla fine di maggio 2018, al termine del mandato del Governo Gentiloni.
Con il rinnovo degli organismi dirigenti seguiti al Congresso del 2017, Ivan è stato nominato componente della Commissione Nazionale di Garanzia del Partito Democratico. Con il Congresso del 2019 è rientrato tra i componenti della Direzione Nazionale in rappresentanza della mozione Giachetti-Ascani.
Alle elezioni del 4 marzo 2018, Ivan è rieletto alla Camera dei Deputati (XVIII legislatura) nel Collegio plurinominale Lombardia 1-03 (Milano città).
Il 16 settembre 2019, con la nascita del secondo Governo Conte, è nominato Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il giorno seguente annuncia la sua adesione al nuovo gruppo parlamentare di “Italia Viva”, la nuova formazione politica creata da Matteo Renzi.
Dal rientro in Italia e prima di assumere l’incarico parlamentare, Ivan ha lavorato come consulente strategico nel campo delle Risorse Umane e del Diversity Management per società italiane e internazionali. Nell’aprile 2010 Ivan ha fondato “Parks – Liberi e Uguali”, un’associazione no profit tra imprese impegnate ad implementare politiche di pari opportunità per i propri dipendenti GLBT e a creare una cultura di rispetto e inclusione sui luoghi di lavoro. Con la nomina al Governo Ivan ha abbandonato ogni responsabilità operativa nell’associazione e, il 31 marzo 2014, ha assunto la carica di Presidente onorario di Parks.
Nel 2015 e nel 2016, Ivan è stato nominato nella “Global Diversity List” tra le 50 personalità che a livello mondiale si distinguono per la diffusione della cultura della “diversity” e delle pari opportunità. Tra gli altri nominati, Barack e Michelle Obama, il Dalai Lama, la regina Noor di Giordania, Bill Gates, Hillary Clinton, José Luis Zapatero, il Principe Henry del Galles, Angelina Jolie, Mohammed Yunus, Christiane Amanpour e Malala Yousufzai.
Ivan è autore di tre libri: “Contro i perpetui” (Il Saggiatore, 2006) sui temi del ricambio, del merito e dell’innovazione sociale e tecnologica in Italia; “In nessun paese” (Piemme, 2010) sulla drammatica situazione italiana per ciò che attiene ai diritti civili; “Ma questa è la mia gente” (Mondadori, 2012), un viaggio nel Partito Democratico in 17 conversazioni con i suoi protagonisti. Oltre a scrivere sul proprio blog, che nel 2015 ha festeggiato i suoi primi dieci anni, Ivan è dalla fondazione uno dei collaboratori de Il Post di Luca Sofri.
Politica a parte, Ivan ha alcune altre irrefrenabili passioni tra le quali quella per i viaggi (in particolare verso Londra, città che considera la sua seconda casa) e la compagnia degli amici, per i quali cucina assai volentieri.