“La Magna Grecia nell’arte ceramica è sopravvissuta a Grottaglie, al seguito della espansione romana quando Taranto era una delle città più ricche e potenti del mondo antico, al centro dei traffici commerciali del Mediterraneo.”
A ricordarlo in una nota è Antonella Galeone, candidata al Consiglio Regionale della Puglia per Italia in Comune, nata a Taranto ma cresciuta e residente da sempre nella Città delle Ceramiche, da cui lancia la sua candidatura, ritentando l’avventura già intrapresa a maggio del 2015.
A differenza di cinque anni fa, quando presentò la propria candidatura nel MoVimento 5 Stelle, oggi Antonella Galeone sceglie Italia In Comune, il Movimento fondato da Federico Pizzarotti, che è stato uno dei primi a prendere le distanze dal M5S rielaborandone in chiave nuova obbiettivi e modalità di amministrazione del territorio.
“Ringrazio il Segretario cittadino di Italia in Comune, Vito Rossini –dichiara la Galeone nello spiegare i motivi che l’hanno portata a questa scelta – e tutta la Sezione di Grottaglie per avermi proposto questa candidatura in un partito che mira ad entrare nelle Istituzioni con grande senso civico e con una visione del futuro che condivido”.
“Riprendere la centralità che abbiamo avuto in passato”
L’arte ceramica è da secoli uno dei motori non solo economici _ ma anche culturali – di Grottaglie. Intorno alla ceramica gira un indotto costituito da diverse decine di imprese artigiane con centinaia di addetti, ma anche eventi culturali come il Concorso di Ceramica Contemporanea che si svolge d’estate o la Mostra del Presepe allestita nel periodo natalizio, solo per citare i due più importanti.
“La Provincia di Taranto – aggiunge la Galeone, con tutti i suoi Comuni, deve quindi riprendere quella centralità che abbiamo avuto in passato. L’arte ceramica vive nelle nostre botteghe, dove lavorano i nostri maestri che sono depositari di quest’arte millenaria. E’ una città con molte risorse, tra cui il settore agricolo e vitivinicolo di lunga tradizione che necessita di adeguato sostegno per la commercializzazione dei prodotti. Una tradizione che appartiene anche a tanti altri Comuni della Provincia di Taranto che da tempo si sono posti all’attenzione nazionale ed europea con produzioni di eccellenza che è necessario tutelare.”
“Occorre che Grottaglie abbia un proprio rappresentante in Regione”
La Galeone sottolinea come una città come Grottaglie, per la sua storia e per la sua storia, debba poter contare su un proprio rappresentante in Consiglio regionale. Una posizione che va aldilà del campanilismo ma necessaria per valorizzare al meglio le potenzialità del territorio e risolvere i tanti problemi che lo attanagliano.
“Occorre potenziare tutte le risorse che abbiamo – rimarca la Galeone, e per fare ciò occorrono rappresentanti. E’ bene che anche la nostra Città ritrovi un proprio rappresentante in Regione, che manca da oltre trent’anni e di cui se ne sente il bisogno, per portare in una contesto istituzionale con potestà legislativa le istanze del territorio, date le competenze sia in materia di tutela della salute che per quanto concerne il governo del territorio e la valorizzazione dei beni culturali e ambientali.
Valorizzare le infrastrutture legate alle grandi reti di trasporto e navigazione
La candidata di Italia in Comune, forte anche della sua esperienza maturata nel campo delle nuove tecnologie e delle installazioni innovative ed ecosostenibili, rileva quanto Grottaglie sia ad oggi strategicamente centrale nel territorio meridionale grazie alle sue infrastrutture, che consentono collegamenti tra l’Adriatico e lo Ionio, tanto da averla resa luogo previlegiato per imprese innovative come il test di veicoli a pilotaggio remoto, per i viaggi aerei suborbitali o la fiera dell’aerospazio.
“Fanno capo alla Regione – ricorda ancora la Galeone – poteri in materia di produzione dell’energia e decisioni riguardanti settori strategici come porti e aeroporti nonché le infrastrutture legate alle grandi reti di trasporto e navigazione. E’ nostro diritto rivendicare questa centralità e la politica è lo strumento attraverso cui operare. L’area di Taranto è in sofferenza su molti fronti. Occorre dare slancio alle attività produttive creando le condizioni favorevoli al loro sviluppo. Questo è possibile anche considerando i poteri relativi a rapporti internazionali e con l’Unione Europea, soprattutto in materia di finanziamenti che troppo si perdono per mancanza di adeguata programmazione di lungo periodo.”