«Registro con grande preoccupazione che – nonostante la Ministra Fedeli abbia dichiarato il suo massimo impegno a favore dell’Istituto Musicale Paisiello di Taranto, più volte e in diverse occasioni – la soluzione è ancora molto lontana e il Governo nazionale non sembra affatto intenzionato a mettere in campo alcun intervento concreto.» Lo dichiara l’on. Donatella Duranti.
«La Commissione Bilancio della Camera – ricorda la parlamentare ionica – ha dichiarato inammissibili alcuni emendamenti di diversi gruppi parlamentari – tra i quali uno a mia prima firma – finalizzati all’incremento delle risorse per il Paisiello ed alla sua statizzazione.
Come da tutti riconosciuto, senza un intervento finanziario entro l’estate risulterà persino a rischio l’avvio del prossimo anno accademico. Lo sa bene la Ministra tanto che la sua ultima promessa, in ordine di tempo, risale al 21 aprile scorso durante un’iniziativa a Castellaneta a cui ha preso parte.
Ma non solo, il 26 di aprile ha ribadito, in audizione in VII Commissione al Senato, che tra le priorità del suo Ministero si annovera sicuramente la statizzazione del Paisiello e che sarebbe stato necessario l’inserimento di una norma nella cd manovrina (decreto 50/2017) per fronteggiare almeno in parte la situazione di emergenza finanziaria, tentando poi in fase di conversione di incrementare le risorse disponibili.
Peccato che il decreto licenziato dal Governo il 24 aprile, quindi due giorni prima dell’audizione della Ministra, non preveda alcuna risorsa a tale scopo!
Eppure è ritornata sul punto, usando le stesse parole e ribadendo le stesse promesse, a metà della scorsa settimana, sempre in Commissione al Senato.
Ma la Ministra si è distratta? – chiede l’on. Donatella Duranti – Non si è accorta che il suo Governo non ha tenuto conto delle esigenze del Paisiello e delle richieste di un’intera comunità?
E che gli emendamenti sono stati dichiarati inammissibili con la formula dell’estraneità di materia? Il Parlamento ha provato a rimediare alla “distrazione” di Ministra e Governo ma, appunto – e sicuramente per ora – si deve registrare un’ennesima battuta d’arresto. È davvero incredibile che non vengano trovate soluzioni che cambino il destino del Paisiello e si continui a perdere tempo prezioso.
A cominciare dall’iter parlamentare del disegno di legge in discussione da oltre due anni al Senato e le tante proposte di legge depositate anche alla Camera.
Io stessa ne ho presentata una nell’ormai lontano marzo 2014. Alla comunità jonica non resta che insistere, protestare, pretendere una rapida soluzione e chiedere che il Governo – a meno che gli emendamenti non vengano riammessi – intervenga immediatamente e come promesso nella conversione del decreto 50/2017.
L’estate è alle porte e servono subito risorse finanziarie – conclude l’on. Donatella Duranti; la Legislatura volge al termine e il rischio è che anche questa volta non si arrivi alla statizzazione, unica soluzione per mettere finalmente in sicurezza quella che è unanimemente riconosciuta come un’eccellenza del territorio.»